1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono stato sposato, ho tre figli, per alcuni anni ho solcato i mari, da ufficiale di coperta. Ho girato abbastanza il mondo, ed ho visto, tante cose che mi hanno fatto crescere interiormente. Sono stato anche abbastanza lontano dalla realtà che ci circonda, causa le mie dipendenze da sostanze e alcol. Dopo aver percorso un cammino in una comunità. Sono riuscito fino ad oggi a star lontano, da quel male che mi ha deviato dalla vita normale che potevo avere.
Adesso attraverso, queste poesie vorrei dare al lettore, la possibilità di capire, che cosa si perde nel fare delle scelte inopportune. Che possono segnare la vita futura, della persona. Perdendo i valori come: Dignità, autostima e fiducia.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Il mio momento migliore è il pomeriggio, essendo che ho una capacità di osservatore, elaboro dentro di me avvenimenti sociali o di persone comuni, e li trascrivo in versetti, in modo che chi legge ne possa trarre, qualcosa di utile per se stesso. E anche riflettere, sulla società che ci circonda.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
La mia lettura, romanzi, e qualche volta argomenti filosofici.
Al momento leggo molto, Mr. Ken Follett.
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera, nasce dal di più, come una autobiografia al momento.
Adesso lavoro su un'altra opera, che contenga i problemi sociali o dell'uomo che in questo momento contemporaneo stiamo attraversando.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Più della formazione letteraria, credo che sia la mia capacità di vedere le cose,
nella propria realtà. Mi avvalgo di tutto quello che è intorno a noi, andamento
della vita quotidiana, qualche punto di vista mio della politica, del singolo personaggio reale. E lo esprimo come un dolce suono poetico.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per me è un modo per raccontare la Realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutta farina del mio sacco, più i personaggi o gli avvenimenti che ci circondano.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Per me è doveroso ringraziare la casa editrice che mi ha dato quest'opportunità, sperando di poter contare sulla stessa per il mio secondo libro, che parlerà sempre in forma poetico, più sulla realtà che stiamo vivendo.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia figlia che, è rimasta entusiasta, poi la famiglia e in seguito alla comunità di recupero per persone problematiche, raggiungendo elogi positivi e incoraggiamenti.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Lo sarà di sicuro, ma io preferisco tenere nelle mie mani un buon libro. Specialmente in questo brutto e scottante periodo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia, una via che ci potrà aiutare, ad invogliare di più la gente, se non a leggere, almeno ascoltare un buon libro, non farebbe male. Io rimango sull'opinione che sia il mio dito, che giri le pagine.
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Mi incuriosisce molto, lo prenderò di certo. Bravo prof.
Scritto da Raffaella Luongo
il Domenica, 17 Novembre 2024 16:45
Il libro sembra molto bello ,complimenti.
Scritto da sara pala
il Giovedì, 14 Novembre 2024 10:34
Gli ultimi saranno i primi...le cadute insegnano a camminare ????????
Scritto da Marialuisa Mainenti
il Domenica, 10 Novembre 2024 22:13
Vi ringrazio per l'ottima recensione, Grazie
Scritto da Giuseppe
il Venerdì, 08 Novembre 2024 09:39
Ho già prenotato il libro, non vedo l'ora di poterlo leggere. Bravo Francesco per aver…
Scritto da Isabella
il Venerdì, 25 Ottobre 2024 12:41