1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Cagliari e dopo avere girato l’Italia e alcune parti dell'Europa sono tornato a Torino; lì ho studiato da autodidatta all'università della vita.
Nella cittadina di Forno Canadese ho incominciato a scrivere il mio primo libro di poesie.
A seguito di questa prima pubblicazione mi sono trasferito in Germania dove ho avuto l'ispirazione per la mia seconda opera intitolata Amore Eterno.
Rientrato in Sardegna mi sono dedicato alla canzone d'autore pubblicando tre album, Amore Eterno, Donne e Uomini Duri e Forti, C'E' Qualcosa Di Più' che dà anche il titolo all'omonima opera scritta.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è un momento preciso in cui io decido di scrivere, ma tutto dipende dall'ispirazione che può arrivare in qualsiasi momento della giornata e della notte.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Pablo Neruda, Alda Merini, Anna Fiorillo Clavelli, Ross Lo Conte, Mirella Minghetti.
4. Perché è nata la sua opera?
Per amore della poesia.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Moltissimo, tutte le mie opere e le mie canzoni sono il riflesso della realtà che sino a questo momento mi ha circondato.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È un modo per raccontare la realtà della vita che mi circonda e di quello che accade a livello mondiale.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Quasi tutto ciò che scrivo e musico si può definire autobiografico.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Di fondamentale importanza è stato il cantautore Mario Fabiani e Pierandrea Murru.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla casa editrice Book Sprint Edizioni di Pacelli e a qualche amico e amica.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non del tutto, ma diventerà un valido strumento di supporto al cartaceo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È geniale in quanto dà la possibilità di sognare e rilassarsi anche a chi non può leggere il cartaceo.