1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Ho 39 anni, sono originario di Napoli centro, diplomato, amante dell'arte, della natura e della scrittura, amo creare, amante dei viaggi.
Ho origini Napoletane, precisamente del quartiere di Totò (Antonio De Curtis) amo la mia città tant'è ch'è fonte di ispirazione per le mie poesie, ho deciso di dedicarmi alla scrittura, alla poesia più di dieci anni fa, la fonte di ispirazione mi venne una sera guardando il film "Cuore".
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Durante la giornata, il momento in cui mi dedico alla composizione delle poesie è di sera.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Amo molto i testi del compianto Scrittore/Attore: Luciano De Crescenzo.
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata, grazie al supporto degli amici e conoscenti che mi hanno spronato alla pubblicazione dello stesso.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il contesto socio-culturale in cui vivo ha influito moltissimo, infatti Napoli (come disse il Grandissimo Eduardo) è un Teatro a cielo aperto, dove il popolo è l'attore principale e le vicende quotidiane fanno parte del copione da recitare.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
La composizione delle poesie è fonte di esternazione della realtà e delle vicissitudini quotidiane.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Nelle poesie descritte c'è molto di autobiografico, di vicende personali.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Per la stesura e composizione delle poesie la città di Napoli e la popolazione si sono rivelati basi fondamentali e fonti di ispirazione.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
La prima persona che ha avuto modo di leggere ed apprezzare l'opera è stata mia madre.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Si, oramai con l'avvento della tecnologia, il cartaceo sta andando man mano in disuso.
Anche se a parere personale, il vecchio supporto cartaceo è sempre un metodo tradizionale valido.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L' audiolibro è la nuova tecnologia, il futuro che avanza, suppongo che sia una valida alternativa al vecchio e tradizionale libro cartaceo... soprattutto per le giovani generazioni.