1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è qualcosa di fortemente emozionante, è come poter lanciare un grido e poter fare sentire la propria voce; un riuscire a sublimare le proprie emozioni e sensazioni, nel bene e nel male.
Scrivere, come tutte le altre forme d'arte è un modo di volersi e voler eternare sentimenti, fatti, azioni che quotidianamente caratterizzano la nostra quotidianità: il nostro esserci nel mondo.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
C’è la totalità della mia vita in tutti i versi che ho scritto sia che essi parlino del sociale, della natura o dell'amore. Tutto dettato dalle mie riflessioni, dalla voglia di andare e di vedere oltre la semplice apparenza delle cose del mondo.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Sicuramente per me è il coronamento di un sogno che ho avuto da quando ero bambina… emozione e grande grande soddisfazione.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta è stata immediata, poiché la poesia mi ha permesso di fare esplodere i miei suoni implosi.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Il libro: Sillabario del nuovo millennio,
lo scrittore che vorrei, Stefano Zecchi.
6. Ebook o cartaceo?
Credo che entrambe le forme siano valide e diano un ottimo contributo alla voglia di leggere e di formarsi e informarsi. Certamente io, in maniera particolare amo il cartaceo: le pagine dei libri hanno un profumo particolare che è bello sentire; le impronte delle nostre mani sulle loro pagine, poi fanno la loro storia.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho sempre avuto il sogno di scrivere… poi alcuni eventi particolari della mia vita mi hanno portata a voler mettere su carta le mie emozioni.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo libro nasce dal fatto di essermi accorta che in tre anni intensi di scrittura ero riuscita a ascrivere più di 400 poesie.
Così mi sono detta che non era giusto lasciarle chiuse in un cassetto, e che volevo rilegarle per conservarle meglio.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una grande emozione sicuramente; una soddisfazione unica che dà l'idea di essere riusciti a raccogliere le voci, i suoni dell'universo per renderli udibili anche agli altri… poter lasciare un segno di sé nel mondo.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Un mio alunno, anche lui appassionato di poesia.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Fantastico!
La possibilità di poter avere alla portata di mano tutto ciò che si desidera leggere;
è il lato positivo della tecnologia, senza dubbio una frontiera importante.
aumenta la dimensione del font
Mi incuriosisce molto, lo prenderò di certo. Bravo prof.
Scritto da Raffaella Luongo
il Domenica, 17 Novembre 2024 16:45
Il libro sembra molto bello ,complimenti.
Scritto da sara pala
il Giovedì, 14 Novembre 2024 10:34
Gli ultimi saranno i primi...le cadute insegnano a camminare ????????
Scritto da Marialuisa Mainenti
il Domenica, 10 Novembre 2024 22:13
Vi ringrazio per l'ottima recensione, Grazie
Scritto da Giuseppe
il Venerdì, 08 Novembre 2024 09:39
Ho già prenotato il libro, non vedo l'ora di poterlo leggere. Bravo Francesco per aver…
Scritto da Isabella
il Venerdì, 25 Ottobre 2024 12:41