1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Come ho già scritto nella mia biografia vengo da una famiglia povera. Sono cresciuto nella periferia di Milano con degli amici che per la maggior parte sono morti o in prigione.
Non avrei mai pensato di diventare scrittore. Nella mia vita mi sono occupato di tutt'altro. Sono un fotografo professionista, un imprenditore nel settore pubblicitario, un creativo di slogan pubblicitari; mi diverte molto organizzare lo start up di attività commerciali o crearne io stesso di nuove.
Ho sempre letto molto per rilassarmi e per "staccare" con il cervello dalla montagna di problemi quotidiani di noi tutti e, ho scoperto che scrivere è ancora più divertente che leggere. Mi stimola molto creare personaggi virtuali con i loro guai, le loro speranze e le loro passioni.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
La notte.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Difficile scegliere. Se mi consentite ne cito tre: Wilburn Smith, Ken Follet e Dan Brown.
4. Perché è nata la sua opera?
Per puro divertimento.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
La mia formazione letteraria poco e niente ma il contesto sociale moltissimo.
La mia adolescenza nei quartieri malfamati e, in seguito, le mie passioni sportive per gli sport da combattimento come: Savate, Kick Boxing, Muay Thai, Krav Maga e Kali e anche altri tipi di sport come: Immersioni subacquee - di cui sono anche istruttore- ed equitazione hanno influito in modo sostanziale sul mio romanzo e influiranno ancora nei prossimi.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per me è una evasione dalla realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Penso che ogni scrittore metta qualcosa di sé nei suoi personaggi e qualcosa che non sopporta negli antagonisti.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Nessuno in particolare anche se, alcuni dei personaggi che ho citato come: Il mio istruttore di Kali Raffaele Camerano e il mio meccanico di fiducia, oltre che mio amico e grande appassionato di boxe e arti marziali Marco Colonna esistono veramente.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A nessuno. Non sapevo se sarebbe stato pubblicato e non volevo false illusioni.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Penso proprio di sì.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non saprei. Io sono abituato a leggere. L'ebook per la mia generazione è un ottimo compromesso perché occupa poco spazio e il display retro illuminato permette di leggere anche in condizioni di scarsa luminosità e con la dimensione di carattere preferita. Per l'audio non sono ancora pronto o forse non sono ancora abbastanza vecchio.
aumenta la dimensione del font
Mi incuriosisce molto, lo prenderò di certo. Bravo prof.
Scritto da Raffaella Luongo
il Domenica, 17 Novembre 2024 16:45
Il libro sembra molto bello ,complimenti.
Scritto da sara pala
il Giovedì, 14 Novembre 2024 10:34
Gli ultimi saranno i primi...le cadute insegnano a camminare ????????
Scritto da Marialuisa Mainenti
il Domenica, 10 Novembre 2024 22:13
Vi ringrazio per l'ottima recensione, Grazie
Scritto da Giuseppe
il Venerdì, 08 Novembre 2024 09:39
Ho già prenotato il libro, non vedo l'ora di poterlo leggere. Bravo Francesco per aver…
Scritto da Isabella
il Venerdì, 25 Ottobre 2024 12:41