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BookSprint Edizioni Blog

20 Dic
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Intervista all'autore - Stefano Carlino

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Cresciuto, in periodo di guerra, in una famiglia cattolica praticante.
Per comportamento spericolato un residuo bellico mi ha lasciato il segno. I Salesiani, presso cui ho trascorso la giovinezza, mi hanno fatto comprendere ed amare i veri valori della vita.
 
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Leggere ciò che appassiona ma, che può aiutare a conoscersi meglio per meglio conoscere gli altri e non sprecare inutilmente le risorse morali ed intellettuali che lui possiede.
 
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Il libro cartaceo sarà sempre utile ma, non sarà più la principale fonte del sapere.
L'eBook è destinato ad assottigliare sempre più le polverose biblioteche sia per motivi economici che per la pratica e facile consultazione dei testi.
 
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Da piccolo scrivevo, per diletto personale, scenette teatrali. Da grande ho scritto solo per motivi professionali e non mi sognavo di scrivere saggi o novelle. Con il Diaconato mi venne conferito il ministero di annunziare il Vangelo non solo verbalmente e con la testimonianza di vita ma, anche con la scrittura. Pertanto, mi sono innamorato anche di questo strumento.
 
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Da pensionato leggo libri di ogni genere letterario e prendo appunti su argomenti che mi stimolano a riflettere.
In un momento particolare della Chiesa cattolica, sollecitato da contingenze varie, e tra queste la scoperta di un carcinoma aggressivo, inoperabile ed in fase avanzata, ho ritenuto ordinare alcuni appunti su tematiche oggetto di dibattito teologico- esegetico- ecclesiale.
Il presente saggio, a carattere teologico-esegetico, fa seguito a "ll Diaconato dal vangelo di Luca al Concilio Vaticano II..." scritto a carattere storico - ecclesiale.
 
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il saggio è diretto, principalmente, a persone deputate a spiegare il messaggio evangelico ai fedeli. A questi consiglierei di evitare di accogliere luoghi comuni, detti e commenti relativi alla Sacre Scritture come se fossero dogmi. Tutto è degno di nota ma, va confrontato con i testi originali, ricordando quanto dice San Tommaso d'Aquino: "Il senso spirituale della sacra scrittura, cioè la interpretazione simbolica non afferma nulla che non sia già contenuto nella lettera del testo sacro". Ai non addetti ai lavori consiglierei di saltare la esegesi dei testi originali, perché tutto viene spiegato nelle analisi letterali e teologico-ecclesiali.
 
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Da piccolo scrivevo per me stesso e per dar sfogo a mie fantasie. Da grande ho scritto per motivi professionali e su argomenti professionali.
Da diacono scrivo per dovere ministeriale.
 
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì. La Madonna nei vangeli di Marco e Matteo non profferisce parola; in Luca parla solo con l'angelo e con il figlio sedicenne trovato al tempio; nel vangelo di Giovanni, nelle nozze di Cana, la Madonna, parla con i Diaconi dicendo loro " fate quello che Lui (Gesù) vi dirà" ed il figlio con la collaborazione dei Diaconi compie il primo miracolo e "manifesta la sua gloria ed i discepoli credettero in lui". La portata teologico-ecclesiale del fatto è stravolgente.
 
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Sì, per motivi di salute. Il primo saggio è stato definito durante la radioterapia ed il presente è stato scritto tra una chemio e l'altra senza sapere se sarei stato in grado di pubblicarlo.
 
10. Il suo autore del passato preferito?
Per onestà intellettuale debbo dire che ho avuto poche preferenze. Semmai è differente il giudizio dato su ognuno.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È una modalità divulgativa interessante del sapere , accessibile a varie categorie di persone: ciechi, autisti, camionisti, personale addetto a lavori stressanti che, la sera, sdraiati su una poltrona, possono ascoltare la lettura di un buon libro.
 

 

 

 


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Venerdì, 20 Dicembre 2019 | di @BookSprint Edizioni

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