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BookSprint Edizioni Blog

28 Ott
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Intervista all'autore - Marco Venturelli

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono un diciottenne della Campania, abito a Caserta ed ho frequentato il liceo scientifico. Essendo molto giovane non ho molto da raccontare e sono diventato scrittore un po' per caso ed un po' per diletto, appassionandomi sempre di più al mondo che creavo.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Scrivo sempre la sera, dalle 22 a mezzanotte. È il momento della giornata in cui sono più rilassato e la casa è più silenziosa. L'aria della sera ed il buio mi danno il senso di tranquillità giusto che mi spinge ad immergermi e ad immaginare.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Eric Nylund, scrittore di svariati libri di Halo, che mi ha fatto appassionare al genere fantascientifico.
 
4. Perché è nata la sua opera?
Perché amo creare le mie storie ed i miei personaggi, vederli vivere ed affrontare situazioni sempre diverse. Khosmos è l'universo dentro cui potrò creare ciò che voglio.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Beh il progresso, la dipendenza dai cellulari, la fine delle vecchie istituzioni sono stati tutti avvenimenti importanti che tratto anche all'interno di Khosmos. Il momento di libertà di pensiero e libertà letteraria che stiamo vivendo è unico nel suo genere.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Un modo per raccontare la possibile realtà del futuro, che potrebbe o non potrebbe accadere. Racconto di varie realtà distopiche o utopiche, a seconda del punto di vista.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C'è molto poco Marco Venturelli, per quanto riguarda la biografia. Per quanto riguarda la mia fantasia, c'è tutto me stesso.
 
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
La mia amica Dana, a cui ho avuto il piacere di mandare giorno per giorno i miei capitoli. I miei genitori, che sono sempre fonte di energia. I miei amici, Pasquale e Mario, sempre interessati allo sviluppo.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla mia cara amica Dana, poi a Pasquale ed a Mario
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Per quanto adori la sensazione della carta, sempre più gente trova molto meglio l'eBook. Comodo, leggero e pratico, sarà di sicuro il futuro della scrittura.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Un ottimo strumento utile soprattutto per coloro che magari preferiscono contenuti multimediali. Un'ottima alternativa al fidato libro o al pratico eBook.
 
 
 
 
 

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Lunedì, 28 Ottobre 2019 | di @BookSprint Edizioni

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