1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Ero ragazzino circa 13 anni e ho iniziato a scrivere dopo aver letto poesie di Giovanni Pascoli e Jim Morrison .
Ho iniziato ad amare i testi dei seguenti cantautori:
Max Pezzali, Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Jovanotti.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
La notte, nei momenti che mi trovo da solo.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Andrea Camilleri.
4. Perché è nata la sua opera?
Scrivere mi faceva e mi fa sentire FELICE.
L'opera è nata poiché riuscivo ad esternare ciò che tratteneva a parole per il fastidio della balbuzia.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ovvio che l'ambiente in cui si vive ti modifica e ti forma, ma ciò che ci contraddistingue è la famiglia.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per me all'inizio è stata un'evasione, adesso racconto la realtà in modo soggettivo.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In quello che scrivo c'è il mio essere.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
La mia famiglia e poi la società.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ad alcuni amici.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Sì.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non saprei.