1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Gaeta, ma cresciuto a Roma dopo alcuni anni trascorsi a Salerno.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Senz’altro un romanzo di avventura: Salgari, Verne, Tolkien, ecc.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Alla fine quel che conta è il contenuto. Il libro lo senti più tuo perché lo porti dove vuoi, senza collegamenti elettrici, lo metti in tasca, sul comodino. L’eBook ha il vantaggio di costare meno, dieci ebook pesano meno di dieci libri, inviare un ebook spesso è più semplice che inviare un libro.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è entrambe le cose. Inizia come colpo di fulmine, in cui prevalgono sentimenti e fantasia, poi prosegue come amore ponderato, in cui predominano volontà e ragione.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Dopo due romanzi sull’antica Roma, ricchi di vita politica e di battaglie, ho sentito la necessità di raccontare la storia delle donne che hanno contribuito con la forza del carattere e con una grande personalità alla vita pubblica dei loro uomini e alle tormentate vicissitudini di una grande dinastia.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il piacere di entrare nella Storia attraverso il dialogo, la vita, i sentimenti e le passioni di personaggi del passato.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
A tredici anni cominciai a scrivere le prime poesie, a diciassette i primi racconti, poi il mio tempo è appartenuto allo studio universitario, al lavoro e alla famiglia. In terza età ho riaperto quel cassetto e preso a scrivere romanzi.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì, quando mi sono reso conto che le donne della dinastia Giulio Claudia erano tante e ho dovuto fare una selezione in base a parametri che assomigliavano tanto ad un concorso con test attitudinali.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, non l’ho mai pensato. Ma questo fa parte del carattere, come diceva Eraclito.
10. Il suo autore del passato preferito?
Sono molti ma, a pensarci bene, se non ci fosse stato Omero…
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È un ottimo compagno di viaggio e un comodo strumento che, all’ascolto, aggiunge un po’ di fantasia, spesso accompagnato da un sottofondo musicale.