1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere significa avere qualcosa da condividere con gli altri, qualcosa da dire al mondo esterno. Nel fare ciò provo l'emozione di essere qualcuno per i miei lettori.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Della mia vita reale da questo libro emerge il costante anelito ad un'esigenza di giustizia sostanziale ed eguale per tutti.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera ha voluto dire per me affrontare la vexata quaestio dei rapporti fra la Pubblica Amministrazione e i cittadini, che spesso subiscono i guasti dello scorretto uso del potere pubblico.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Scegliere il titolo è sempre una delle variabili che si pongono inevitabilmente ad uno scrittore. Il titolo che ne risulta costituisce quindi una fra le diverse possibili alternative.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Dante Alighieri e la sua Commedia. Perché ritengo che in nuce vi si contengano spunti di riflessione per ogni situazione.
6. Ebook o cartaceo?
Propendo per il formato cartaceo .
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Dopo gli studi liceali e universitari per rispondere ad una spinta interiore di conoscenza e divulgazione.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
La prima idea di questo libro sorge dalla lettura del nuovo Codice del processo amministrativo, che ha codificato la materia prima frammentata in più leggi dell'Ottocento e del Novecento.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un sogno che si realizza.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
L'editor di BookSprint.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Un'opportunità in più.