1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere a me piace molto, ricordo la mia professoressa di italiano che mi diceva sempre che avrei dovuto continuare gli studi per questo motivo. Sono tantissime le emozioni che si provano quando si scrive, un senso di libertà, un senso di sfogo. Queste sono alcune delle tante emozioni che si possono provare.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Molto della mia vita c'è in questo libro, un racconto per dire GRAZIE, un racconto per dire che AMO le persone che stanno al mio fianco e un RINGRAZIAMENTO a colui che non c'è più. GRAZIE DADO!!
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera per me ha significato riuscire a raggiungere un obiettivo; felice di averlo fatto per coloro che sanno di esserne i protagonisti.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata molto semplice, ho cercato di capire come in una sola parola potessi esprimere il mio accaduto.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un'isola deserta porterei con me Pirandello, uno scrittore dai tanti volti, dai tanti perché.
6. Ebook o cartaceo?
Il cartaceo, quello resta sempre, un libro virtuale lo cancelli perché occupa spazio.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Mi è sempre piaciuto scrivere, ho iniziato tante volte tanti testi; ma nessuno di quelli ha trovato il suo finale. Ho scritto perché è uno sfogo, ho scritto perché volevo raccontare una storia piena di amore nonostante la vita cerchi sempre di spezzare tutto.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo libro è nata nel voler ricordare un amico, è nata, per dire alle persone protagoniste, che loro sono i migliori genitori che si possano avere nonostante non siano realmente i miei genitori.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Non è facile spiegare il sentimento che si prova; sono mille pensieri che si uniscono, sono tante emozioni che scaturiscono in un unico "WOWWWW, CE L'HO FATTAAAAAA!!!!!!!"
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Ho dato per la prima volta il libro alla mia STELLINA (Doria)... Grazie anche a lei sono riuscita a portare a termine questo racconto.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso sia giusto dare la possibilità a chiunque, vedenti e non, sordi e non, muti e non….di potersi leggere un libro in ogni momento della loro vita.