1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è un modo per entrare in un mondo fantastico dove le uniche cose importanti sono le emozioni. Quando scrivo entro a far parte di quelle storie belle o brutte che siano.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Le prime poesie nascono come rappresentanti di momenti importanti delle mia vita, e molte altre seguenti raccontano esperienze vissute personalmente.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere è un modo di sfuggire dalla realtà perché in quei versi ci sono esperienze vissute, esperinze desiderate, esperienze sognate e soprattutto sono emozioni che ognuno nella vita prima o poi le sentirà.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Devo ammettere che il titolo mi è venuto naturale ed essendo tale non ho voluto trovare altre soluzioni.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Un libro che ho letto 100 volte fin da piccolo ma che è sempre stato un piacere rivederlo: “Le avventure di Tom Sawyer” dello scrittore statunitense Mark Twain .
L'unico libro che ho letto più di una volta anche se ogni volta che lo leggo spero in finali alternativi.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo per sempre. Il piacere di sfogliare le pagine e sentire la sensazione della carta da un valore aggiunto ad ogni libro.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho fatto la mia prima poesia in terza media in inglese per fare bella figura con una compagna di classe. Ma non lo ritengo l'inizio di una carriera ma come l'inizio di un bellissimo hobby.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Vivevo lontano dalla ragazza che amavo da un po’ di tempo e con le poesie cercavo di esprimere quello che sentivo dentro di me. Ma poi cominciai a scrivere non solo di esperienze personali ma anche di altre che potevano accadere.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Ho sempre scritto per un piacere personale senza mai pensato ad un libro ma quando ho visto il tutto raggruppato in un libro è stato una grande emozione.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia moglie.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Per me un libro si deve leggere da soli in silenzio e mentre si legge immaginare di far parte della storia. La lettura è una cosa molto personale e l'idea di sentire qualcuno/a che legge per te fa perdere tutta la magia.