1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono Tomas Coronato, abito a Udine dove ho sempre vissuto, ho iniziato ad avvicinarmi al mondo della poesia nel corso del secondo anno di scuola superiore in parte per merito della mia prof.ssa di italiano che ci disse di scrivere una poesia, io la scrissi e piacque molto e da lì non ho più smesso di dedicarmi all'arte della poesia.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è un momento preciso, io scrivo quando mi viene l'idea giusta, quando mi sento ispirato, prendo in mano carta e penna o in assenza utilizzo il cellulare e scrivo ciò che mi viene in mente sul momento.
Ma se dovessi dire un periodo della giornata in cui scrivo più spesso allora direi la sera, dopo cena quando sono in camera mia, spesso mentre ascolto musica.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Ci sono più nomi che potrei dire, ma ora come ora uno degli autori che mi ispira e che mi piace maggiormente è Gio Evan, un poeta e cantautore.
4. Perché è nata la sua opera?
È nata perché sentivo il bisogno di esprimermi e l'unico modo in cui ci riuscivo e ci riesco tutt'ora è la poesia, è nata perché ne avevo il bisogno, è nata secondo me perché era destino nascesse e spero che possa crescere bene nei cuori di chi la leggerà.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Io scrivo di ciò che vivo, vedo e provo tutti i giorni, quindi direi che il contesto sociale nel quale vivo influisce particolarmente.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Io lo vedo come un modo per raccontare di me, di ciò che provo e quindi si anche per raccontare la realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto, le poesie che ho scritto è come fossero figlie mie.
Ciò che leggete è ciò che sono e spero vi farà piacere conoscermi.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
I miei familiari e i miei amici che mi hanno sempre sostenuto ed aiutato, senza dimenticare la mia prof.ssa di italiano che c'è sempre stata.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia mamma.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Sinceramente se voglio leggere un libro preferisco il contatto con la carta.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
La trovo interessante anche per chi magari non ama leggere, potrebbe essere un'ottima alternativa.