1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Parlare di me… non basterebbero tutti i papiri del mondo...scherzo, mi è difficile parlare di me, posso dire di essere una combattente, non rinuncio facilmente, cerco sempre la soluzione alle faccende per non farle diventare problemi… come in questo momento che sono sprovvista di occhiali e se commetto errori di scrittura non me ne vogliate... Da dove vengo?... Salerno… bella città... oggi a dire il vero un po’ rovinata con cittadini non proprio modello, e immigrati che ne stanno prendendo possesso... non ho mai deciso di diventare scrittrice… semplicemente sono nata con in mano una penna...
Scrivo praticamente da quando ero piccina… poi una volta cresciuta mi hanno fatto… "Ma sai che scrivi belle cose!! prova a pubblicarle…" Eccomi or dunque al vostro cospetto.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Sempre, in ogni luogo.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Devo esservi spudoratamente sincera?... Non ne ho idea.
4. Perché è nata la sua opera?
Per i motivi perché ci ho indicato sopra... ma a ragionarci su… è la mia vita... le mie esperienze... il mio tutto.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
In una scala da 0 a 100... 200.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Raccontare la realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mio figlio, il mio compagno, mia cognata.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Il mio compagno.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Questo è un discorso da affrontare con le pinze... io adoro il cartaceo... le librerie polverose... la carta sfiorata dalle dita... I tomi antichi che emanano odore di vecchio ma non sorpassato.. l’ebook… freddo, impersonale... ma il futuro è anche questo… quindi, chapeau.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ecco... anche qui stesso discorso, può piacere o anche no ma, ben venga il futuro è l’innovazione.