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08 Mar
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Intervista all'autore - Igino Murgioni

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato Villaputzu, un comune situato lungo la costa sud orientale della Sardegna, dove ho vissuto fini all'età di 17 anni e, dopo una parentesi all'estero, sono giunto a Roma dove vivo tuttora. La decisione di avviarmi alla scrittura è nata spontanea qualche anno fa, quando ho deciso di dedicare alcuni componimenti alla mia carissima nipotina e da allora ho continuato a descrivere tutto ciò su cui si posa lo sguardo o l'attenzione.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Da sempre mi sveglio abbastanza presto e trovo le prime ore della giornata le più proficue per dedicarmi alla scrittura.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Camilleri, Saviano, Dan Brown.
 
4. Perché è nata la sua opera?
Come ho già detto la molla è stata la nascita della mia nipotina che ha risvegliato una passione che ho sempre avuto ma che non ho mai concretizzato, probabilmente a causa di una sorta di timore di apparire debole mostrando la sensibilità che avevo dentro.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha influito sicuramente la famiglia, l'amore di una moglie molto affettuosa, discreta e premurosa che con un lento e progressivo lavorio, col contributo della nascita delle mie due figlie, ha modificato il mio carattere e fatto emergere il lato affettivo e sensibile che oggi mi ritrovo.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è raccontarsi, raccontare la propria visione delle cose e del mondo che ti circonda. Scrivere è lasciare ai futuri la possibilità di capire perfettamente il tuo pensiero.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C'è tutto, in primis la mia sensibilità e la capacità di amare.
 
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Tutta la famiglia.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla mia primogenita.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
L'ebook è la lettura mordi e fuggi, che trovi ovunque, ma quando la sera ti fermi e vuoi leggere qualche cosa l'odore della carta è insostituibile.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Per alcune categorie meno fortunate è la svolta.
 
 
 
 

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