1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è per me il modo più istantaneo di esprimere i miei sentimenti ... gioia, dolore, rabbia, sgomento, impotenza davanti gli accadimenti di questo tempo che vivo...
Scrivere è mettermi a nudo senza provare vergogna, confessare le mie debolezze e abbracciare i mali del mondo...
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La mia vita è presente in questo libro ed in tutto ciò che io scrivo, ma non solo, anche le storie che mi raccontano e che io poi faccio mie, le sento mie, come le avessi vissute in prima persona...
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere per se stessi non serve a molto altro che a sfogare la propria solitudine... Adesso non sarò più sola, ogni lettore vivrà con me le mie emozioni che poi diventeranno sue...
Scrivere questa opera ha dunque significato provare a fare entrare il lettore in un vissuto che poi non mi apparterrà più.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo dell’opera è tratto dal titolo di una poesia... Cose come le cose che scrivo nascono in pochi minuti, anche la scelta del titolo è saltata subito in mente perché appropriata alle poesie che il libro contiene.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei con me Charles Dickens. Amo molto il suo stile, il vissuto che trasmettono i suoi libri nel viaggio emozionante della lettura degli stessi che ti fa toccare con mano un caleidoscopio di emozioni.
6. Ebook o cartaceo?
Amo il cartaceo, ma capisco che il futuro è l’ebook.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Io ho sempre scritto, sin dalla adolescenza e ho letto tantissimo...
Ho vinto molti premi che mi hanno incoraggiato a continuare a scrivere sempre di più.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Questo libro mi è stato richiesto dai tanti che mi seguono su Facebook, mi seguono più di ottomila persone e questo consenso è alla base del mio entusiasmo che mi ha portata a pubblicare.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una grande emozione. Sono felicissima di questo nuovo progetto che spero incontrerà
parere favorevole.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
I miei familiari sono stati i primi ad aver letto il libro.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ne sono molto affascinata e vorrei avvicinarmi a questa realtà, leggere le mie poesie per trasmettere tanta emozione a chi le ascolterà.