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10 Dic
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Intervista all'autore - Vladimiro Barberio

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato nel 1962. Figlio di ragazza madre, per molti anni ho vissuto in collegi che io chiamo lager istituzionali, ho la terza media; ho una laurea honoris causa in scienze politiche ed economiche. Mi definisco un autodidatta, sono scrittore di testi musicali. Ho deciso di diventare scrittore alcuni anni fa mentre passeggiavo per le strade della mia città natale, decisi di scrivere il mio primo libro. Attualmente sono Presidente della Confederazione Multietnica Internazionale, da anni faccio attività di volontariato e collaboro con molte istituzioni, mi interesso di lavoratori immigrati e di diritti.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Mi dedico alla scrittura non appena ho un momento di riposo.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Hemingway è il mio autore contemporaneo.
 
4. Perché è nata la sua opera?
La mia ultima opera è nata perché nel nostro paese l'immigrazione è in crescita e agli immigrati vengono negati i più elementari diritti. Questo manuale contiene i diritti e doveri di tutti i lavoratori extracomunitari e non solo.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
La formazione letteraria ha influito molto nella mia esperienza di scrittore.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È un modo per raccontare la realtà vissuta tutti i giorni della mia vita, perché la gente deve credere in quello che si fa, e non abbandonarsi dietro un muro pieno di omertà.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C’è molto in me nei miei libri; parlo di me, delle mie lotte per i diritti umani e della mia vita di tutti i giorni.
 
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, la mia famiglia, mia madre, il mio avvocato Alessandro Rombolà del foro di Firenze e i miei figli.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia Madre e mia sorella.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
È importante il futuro della scrittura su l'ebook.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È ottimo per il futuro.
 
 

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Lunedì, 10 Dicembre 2018 | di @BookSprint Edizioni

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