1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
A Cremona, e a Cremona sono cresciuto.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Moby Dick.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
É una perdita solo se non si comprende che le due forme di edizione possono tranquillamente coesistere.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Entrambe, tuttavia al colpo di fulmine segue un amore per la parola e ciò che per mezzo di lei si può esprimere.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Il desiderio di condividere emozioni e impressioni.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Cercare e conoscere sempre.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Già da piccolo.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
L'inizio di un cammino verso una libertà libera da convenzioni e stereotipi.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, nonostante le diverse interruzioni.
10. Il suo autore del passato preferito?
Non ne ho uno ma tanti: S. Agostino, Melville, Hemingway, Joyce, Nievo, gli antichi classici che mi hanno accompagnato nella mia formazione.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sono favorevole perché nessuno è lasciato indietro, è un modo per coinvolgere sia chi ha perso il dono della vista, sia chi attraverso la voce non ha altro modo per lasciarsi andare a suggestioni ed emozioni.