1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere mi consente di immergermi in un mondo che mi appartiene e dare alla penna emozioni e sensazioni vissute o immaginate senza mai completamente perdere il senso reale delle cose e della mia vita stessa.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La mia vita vissuta è presente molto nel ricordo di quando anch'io da ragazza ho conosciuto le fatiche di una terra difficile, ma ricca di insegnamenti.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ho voluto riconoscere il valore di una coltivazione, quella del cappero, a Pantelleria. Una pianta oggi apprezzata in tutto il mondo per la capacità di produrre i famosi bottoni florali, altrimenti chiamati capperi, capaci di esaltare il gusto di piatti speciali e in essi ritrovare tutto il concentrato di sapori derivati da una terra molto fertile, quale è la Terra di Pantelleria. Inoltre nel raccogliere la storia della Bonomo & Giglio ho voluto ricordare fatiche, impegno, rigore e capacità di sapersi rinnovare, stando al passo con i tempi. Due famiglie, legate da un destino comune, giunte ormai alla terza generazione che si adoperano affinché l'isola continui a mantenere vive le proprie tradizioni nel rispetto della propria terra.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
É stata semplice la scelta in quanto ho voluto dedicare quest'opera a quanti desiderano conoscere Il Cappero, la sua coltivazione, la sua conservazione e il suo utilizzo. Far conoscere e conservare la memoria di un'azienda, dietro la quale ci sono state due famiglie unite da obbiettivi comuni che hanno sempre saputo valorizzare ed apprezzare l'instancabile lavoro degli agricoltori nella propria terra d'origine.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Mi porterei con me Herman Hesse "Sull' amore", "Siddharta", "Tristi Tropici " di Claude Levi-Strauss. Sono stata sempre attratta da libri che descrivono paesaggi, ma soprattutto parlano della ricerca del sé e, attraverso un viaggio, quello della vita, riscoprono sé stessi nel rapporto con l'altro, vivendo pienamente la vita. In queste letture e nei testi di studio dall' “Odissea” di Ulisse al viaggio di Dante, ai Promessi Sposi, ho sempre trovato qualcosa che poi si è tramutato in insegnamento di vita, valido per la mia vita personale e professionale.
6. Ebook o cartaceo?
Preferisco ancora il cartaceo: in un libro cerco il carattere delle lettere, sottolineo parole e periodi che concordano col mio sentire e pensare, mi piace l'odore della carta e la sua levigatezza.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Mi è sempre piaciuto scrivere e conferire alla penna le mie emozioni o le mie inquietudini. Dall'adolescenza, con le poesie, ad oggi con la scrittura di libri e adesso racconti continuo la mia attività e provo tanta soddisfazione, quando dalla mia penna traggo nutrimento per la mia anima.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea nasce dal desiderio di non perdere la memoria di quanto è stato. Frequento la Libera Università dell'Autobiografia dal 2010 e da allora ho raccolto molte storie di vita legate al territorio nel quale vivo e di cui faccio parte attivamente. Un aneddoto vero non c'è, solo quello di avere scritto una poesia per l'Azienda in occasione del Cappero D'oro. Io non potevo essere presente e da allora ho pensato che avrei ancora scritto su quanto adesso prodotto.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Sicuramente Emozione e Soddisfazione!
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
A me stessa. Il primo giudice sono io, ho uno spiccato senso di autocritica e non sono mai soddisfatta, vorrei sempre poter fare meglio, ma spesso il tempo mi manca.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso positivamente. Occorre sempre andare oltre e cavalcare i tempi. Poi ognuno fa le proprie scelte.