2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è un momento preciso, mi piace scrivere ma devo averne l'ispirazione e quando mi arriva sono un fiume in piena.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Wilbur Smith.
4. Perché è nata la sua opera?
Perché le Cattedrali Sotterranee, di Canelli dove è girato il romanzo, mi hanno sempre appassionato. Il medioevo mi ha sempre appassionato.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Molto. Io leggo molto e scrivo molto, questo mi ha arricchito notevolmente il mio bagaglio culturale. Per scrivere e non ho effettuato molte ricerche.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per me scrivere è un modo per catapultarmi in un mondo surreale che costruisco a mio piacere.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C'è molto.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Nessuno. É una cosa tutta mia.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia nipote, che frequenta l'università, in modo particolare per valutarne la correzione.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Io amo molto il cartaceo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Al momento non lo ritengo una bella cosa.