3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Dal momento che mi sono reso conto che gli interventi subiti, la terapia effettuata, erano solo la difesa, contro la patologia rara che mi ha colpito e che solo in difesa le battaglie o partite non si vincono, ho dovuto trovare un idea che sarebbe stata l'arma che mi avrebbe permesso di lottare, facendomi distogliere il pensiero h24 sul tumore in testa, permettendomi di lottare contro una patologia molto rara.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
É stato semplicissimo, in virtù del fatto che da un certo punto della mia esistenza, mi è cambiato il punto di vista della vita.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Tutti i libri di ORIANA FALLACI, perché più leggo le sue opere più condivido quello che diceva, oltre a definirla una COMBATTENTE VERA.
6. Ebook o cartaceo?
Per me il cartaceo è più caldo come le foto viste sul pc ti danno mi danno meno emozioni che su carta.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho deciso di scrivere un libro per quanto detto prima, non so se avrò seguito come scrittore. Ma come si dice Mai dire Mai.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea mi è venuta in una delle notti passate in bianco su Facebook, quando un amico virtuale mi ha contattato per chiedermi dei consigli in merito alla struttura dove ho fatto terapia, da lì ne sono susseguiti altri per cui ho pensato che forse condividere la mia esperienza avrebbe potuto aiutare qualcuno.
Un aneddoto che mi è rimasto impresso maggiormente, ma nel libro non ne ho fatto menzione, è quando sono stato contattato su Messenger da un padre di famiglia e la conversazione fu più o meno questa:
LUI "ciao ho visto che hai postato il link del "CNAO" per caso ne hai usufruito anche tu dei loro servizi?
IO "si" . e gli ho spiegato la mia patologia al che gli chiedo tu invece perché ne sei interessato?
LUI in questo momento sono in cucina con una corda in mano, di là ci sono mia moglie ed i miei figli che dormono.
Al che mi sono impressionato ed ho cercato di cambiare discorso chiedendogli che lavoro facesse, mi ha detto che aveva un pub...al che il dialogo si è spostato sulle specialità della casa, io sostenevo che la CARBONARA non si batte lui sosteneva che le fettuccine con il ragù d'asina fosse quanto di meglio si potesse mangiare...per farla breve andammo avanti così per un’ora alla fine mi ha detto, scusa ti devo lasciare si è svegliata mia moglie e mi ha mandato uno smile...ora non so se quella corda l'avrebbe usata ma so per certo che sono riuscito a strappare un sorriso ad una persona disperata e questo mi riempie di gioia.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una bella soddisfazione vedere che il tuo lavoro prende corpo, ed il tuo obiettivo è stato raggiunto.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Il mio amico di sempre che mi ha aiutato ed è anche menzionato nel libro.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Bella ed utile per i non vedenti, ma ritengo che sfogliare un libro dà sensazioni più calde