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10 Gen
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Intervista all'autore - Alessandro Reda

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere mi permette di comunicare i miei sentimenti, le miei emozioni e far conoscere agli altri ciò che penso per poter essere di aiuto.


 

2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Nel libro è presente tutto il mio vissuto. Non ho inventato nulla. Tratto del tema e delle sofferenze date dal bullismo di cui sono stato vittima per ben 5 anni durante l'adolescenza. Parlo delle sofferenze causate da una malattia e dalla paura di rivelare la mia identità sessuale. Parlo alla fine della battaglia più grande della mia vita che ho vinto: aver vinto la malattia e aver dichiarato al mondo chi sono essendo libero di essere me stesso.


 


3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questa opera ha significato per me mostrare al mondo chi sono. Prima indossavo maschere per farmi accettare dagli altri e renderli felici ma questo mi ha portato nel corso degli anni a provare grandi sofferenze psicologiche. Oggi finalmente sono libero da questa trappola e il mio libro vuole anche essere un aiuto per chi si trova ancora in questa situazione, per chi sta vivendo nelle sofferenze e non trova una via d'uscita.


 

4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata molto semplice. Sapevo già cosa volevo far comprendere subito al lettore e per questo ho scelto il titolo LIBERO DI ESSERE ME STESSO


 

5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei con me il libro "Essenze psichedeliche" del mio amico Francesco Perrucci. Ho conosciuto questa persona in un momento molto difficile della mia vita e quando mi sono ripreso ho letto il suo libro. Conosco la storia personale dell'autore e leggere nei suoi versi la voglia di vivere che trasmette agli altri è una cosa bellissima. Lui cerca di far capire ai lettori che bisogna andare avanti nonostante le avversità della vita facendo di ogni piccola cosa il dono più grande. Per questo porterei con me questo libro.


 

6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo sicuramente. Devo sentire il profumo delle pagine del libro. Un esperienza unica che solo il cartaceo può dare.


 

7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
L'ho fatto quando ho vinto la mia malattia e ho avuto il coraggio di essere me stesso. Ho pensato: devo trasmettere agli altri quello che ho provato e come ne sono uscito vittorioso. In quel momento ho deciso di iniziare a scrivere un libro.


 

8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ho deciso di scrivere questo libro dopo aver letto il libro del mio amico Francesco Perrucci e della mia amica Monica Cirinnà. Entrambe nei loro libri hanno raccontato cose importanti. Monica Cirinnà ha raccontato della sua lunga avventura politica per la legge sulle unioni civili. Allora ho deciso che anche io avevo qualcosa da raccontare e decisi fin da subito che avrei dovuto dedicare la mia opera a queste due persone che sono state importantissime nella mia vita e lo sono tutt'ora.


 

9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
E' un sensazione unica. Toccare qualcosa che è stato scritto da te. Quando ho ricevuto la prima bozza ho provato un immensa felicità e ho stretto il libro a me. In quel momento ho pensato: Speriamo che tante altre persone possano apprezzare il mio libro e stringerlo a se come ho fatto io.


 

10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia madre.


 

11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
E' una frontiera molto importante quella dell'audiolibro. In una società che è sempre più legata alla tecnologia e che assorbe sempre più tempo per i vari impegni quotidiani ascoltare le pagine di un libro da un telefono, da un ipod, magari nei piccoli ritagli di tempo della giornata, rappresenta sicuramente un punto di forza per gli autori e le case editrici. 

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