4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
A differenza del titolo "combattuto" e "sofferto" del mio primo libro di poesie "Come Volo di Gabbiani", il titolo dell'attuale testo mi è risultato semplice, quasi ovvio. Poiché trattasi di poesie, quale miglior titolo di "Poesia in Poesia". In questa ovvietà mi sono ritrovata facilmente.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Per me, che amo leggere, sarebbe difficile scegliere un autore in particolare ed un solo libro da portare con me. Volendo potrei scegliere Carlos Fuentes con il suo libro "La Morte di Artemio Cruz" per due motivi: il primo è che adoro gli autori sudamericani che dipingono con colori forti scenari da sogno. Il secondo motivo è semplice: è l'ultimo libro letto in ordine di tempo.
6. E-book o cartaceo?
Sono per il cartaceo. Amo sfogliare le pagine, amo il loro odore, amo il loro rumore. Scelta legata indubbiamente alla mia età o al mio essere romantica e nostalgica.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
La mia non è una carriera. È solo il bisogno di scrivere e di condividere le mie sensazioni le mie emozioni, le bellezze che il mio occhio riesce a cogliere. È diventato la realizzazione di un mio sogno bellissimo. Il sogno coltivato da sempre.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Le mie poesie nascono dalle sensazioni suggerite dal mio animo al cospetto di ciò che mi circonda. In particolare dagli affetti, dagli amori miei e di chi mi circonda, dalla bellezza del creato, delle piccole e grandi cose. Scrivere è vivere e rivivere e vivere ancora.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Vedere il mio lavoro diventare libro, averlo in mano, rileggermi e sfogliarlo, è stato ed è una sensazione impagabile che mi trasmette positività. È il coronamento del mio sogno.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha letto le mie poesie? Una mia amica virtuale. Ovviamente sono stata con il fiato sospeso fino a quando non mi ha chiamato per complimentarsi e per dirmi che l'ho emozionata dalla prima all'ultima riga. Allora ho capito di aver raggiunto il mio scopo che era appunto quello di trasmettere emozione e bellezza.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Tutto quello che è progresso tecnologico mi incuriosisce. Probabilmente l'audiolibro sarà il libro del futuro.