4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Un amore imponderato.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Leggevo di un poeta Giapponese del 17° secolo e fui colpito dal suo modo, con caparbietà mi cimentai ad utilizzare quel modo nel mio Sardo, lo proposi e fu gradito dai miei lettori.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Che viviamo in un mondo unico, e anche attraverso la poesia si può ritrovare l unicità dei popoli, non a caso il titolo e ''Tres culturas'' Tre culture.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
No, sin da piccolo amavo scrivere poesia.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
L'incontro con una filologa che, scommetteva sul coraggio di scriverlo in Sardo, con la traduzione.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Mai, sono determinato e le opere di qualsiasi genere le porto sempre a termine.
10. Il suo autore del passato preferito?
Leopardi, ma in questo caso il mondo della poesia antica Giapponese.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
É interessante e intrigante.