2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In questo libro ci sono in concetti con i quali affronto giorno dopo giorno la mia vita. Sono i valori che mi sono stati offerti dai migliori life-coach al mondo, e le migliori persone di successo che ho conosciuto. Questo libro è la linea guida con cui conduco la mia vita.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questo libro, ha significato, conoscere meglio me stesso. Rispettare e mantenere una promessa a me stesso. La prova che se vuoi, puoi. La conferma che se non molli al traguardo ci arrivi sempre. La consapevolezza che sono e sarò sempre io a decidere se e come fare qualcosa.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta è stata combattuta. Volevo che il titolo colpisse l'attenzione del lettore ma allo stesso tempo si attenesse al concetto espresso. Alla fine il Futuro che desideri è la migliore soluzione perché ha un significato molto profondo. Il futuro è un diritto di tutti, è automatico e naturale che avvenga. Il futuro che desideri invece non è automatico, va impostato, va programmato ma soprattutto va desiderato affinché avvenga.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei con me "Cambiare senza paura" di Roberto Re. Sceglierei questo libro per un motivo molto semplice, perché nessun cambiamento avviene senza paura. Ogni cosa nuova ci spaventa, ma è fuori dai soliti luoghi che possiamo trovare il nuovo e soprattutto demolire le ansie e le paure. Penso che tutti dovrebbero leggere questo libro.
6. E-book o cartaceo?
Io adoro il cartaceo. Il tatto è uno dei sensi che generano emozioni. Sfogliare un libro, toccare un fiore. Un conto è sentirne l'odore un altro è godere dell'effetto materico sfiorandolo con la punta delle dita.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
L'ho deciso nel momento in cui ho capito l'importanza della donazione. Credo che ognuno venga al mondo con la possibilità di lasciare qualcosa di se. Ed io ho deciso di voler lasciare un messaggio. Un concetto di vita che ha radici antiche. Un messaggio che io ho avuto il privilegio di ricevere, che mi ha aiutato moltissimo, e per questo motivo vogli sia a disposizione di tante altre persone.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di scrivere questo libro nasce da una promessa fatta a me stesso; fare qualcosa che aggiunga valore alla mia vita e allo stesso tempo a quella di tante altre persone. L'aneddoto che ricordo con maggiore frequenza è la sera del 31 dicembre 2014. Erano circa le ore 20.00, tutto pronto per ricevere gli ospiti a casa. Un momento di relax in cui scrivo gli obbiettivi per l'anno futuro. Tra questi c'è la scrittura di questo libro. Metto giù la griglia composta da titolo e indice capitoli. Il semplice fatto di aver promesso a me stesso la realizzazione di questo progetto mi fece sentire una persona migliore. Mi diede la consapevolezza che l'anno nuovo sarebbe stato sicuramente un anno meraviglioso, e lo avevo deciso io in quel momento.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una di quelle emozioni che auguro a chiunque. L'emozione i realizzare un proprio progetto. Anche se so bene che si può ottenere tutto dalla vita, se solo lo si vuole. Ogni volta che ottengo qualcosa, l'emozione è indescrivibile.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona sono stata io.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia una cosa fantastica, perché unisce concetto e verbo, e la comunicazione diventi maggiore. Un libro è il mezzo con la quale lo scrittore comunica qualcosa al lettore. Pertanto ben venga tutto ciò che aiuta questo processo.