2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Molto. La protagonista del mio libro ha molte parti del mio carattere e della mia situazione familiare/sociale. Ovviamente non tutto, alcune cose sono state puramente inventate da me. Per esempio il fatto che lei è una persona chiusa e non accettata da tutti; la stessa cosa vale per me. Sono chiusa e scelgo accuratamente le mie amicizie...se una persona non mi va a genio non mi apro con essa e automaticamente creo uno "scudo". Le persone che mi piacciono (che poi sono le stesse che mi stanno molto a cuore) sono davvero poche, come per Leah. La seconda cosa della mia vita reale presente nella vita della protagonista è la separazione dei genitori. Insomma, diciamo che la situazione è la stessa ed entrambe abbiamo dovuto superare situazioni difficili.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me ha significato tanto, perché ho scritto questo libro in un periodo non troppo facile della mia "vita" (lo metto tra virgolette perché, insomma, ho solo 17 anni...chissà quante ancora dovrò superarne) e scriverlo mi ha aiutata molto ad uscirne almeno per il tempo in cui scrivevo i capitoli. Come ho già detto prima, scrivere mi aiuta a fuggire dalla realtà e quest'opera mi ha aiutata più di tutte le altre che ho scritto. Per questo motivo ho deciso di pubblicare proprio questa. Inoltre, grazie a “21 grammi di felicità”, ho conosciuto un sacco di persone stupende che l'hanno apprezzata sin dalle prime righe.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
È stata semplice.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Decisamente Harry Potter. Beh, perché amo la magia.
6. E-book o cartaceo?
Cartaceo, adoro sentire l'odore della carta nuova del libro.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non penso che la mia sia proprio una carriera da scrittrice, solo un Hobby.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Non c'è nessun aneddoto, dico solo che questo libro non sarebbe mai dovuto esistere. L'idea mi è venuta così, una sera, mentre ero a letto col computer sulle gambe, ho scritto quello che mi veniva in mente e inizialmente non mi piaceva nemmeno così cancellai tutto. La sera dopo cambiai idea e decisi di riscriverlo da capo, in un altro modo, ma mi accorsi che non si era cancellato, era rimasto lì intatto...così continuai a scrivere e lo pubblicai su Wattpad. Pensai "Se non funziona e non piace lo elimino", ma poi ha funzionato (per fortuna) e ho deciso di andare avanti...fino ad ora.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È sicuramente una sensazione bellissima, ma il merito non è solo tutto mio. Devo ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuta sui social e mi hanno invitata ad andare avanti. Senza di loro probabilmente non sarei qui adesso.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Onestamente non lo so, avendolo pubblicato su Wattpad non so chi sia stato il primo a leggerlo, ma della mia famiglia è stata mia sorella.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso sia una buona idea.