Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

BookSprint Edizioni Blog

21 Feb
Vota questo articolo
(0 Voti)

Intervista all'autore - Erika Palazzo

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?

Scrivere per me significa esternare tutto quello che ho dentro, come mettere la mia anima a nudo. Significa sfogare tutto lo stress della giornata, significa anche capire me stessa perché quando rileggi ciò che hai scritto, ti riconosci in una persona che pensavi di essere solo a metà.



2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?

In questo libro è presente la mia storia quindi direi che è la mia vita al 100%. Ho pensato di scrivere quello che mi è accaduto per metabolizzarlo e per rendermi conto che nonostante tutto ce l'ho fatta. Ho superato gli ostacoli della vita e sono stata pronta a condividerli con gli altri per far capire che nella vita, nonostante le difficoltà ci si può sempre rialzare.




3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.

Come ho detto poco prima, per me scrivere questo libro ha significato conoscere e metabolizzare quello che mi è successo e soprattutto capire quanta forza c'è dentro ognuno di noi, in particolare in me stessa. Forza che non credevo di avere.



4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?

La scelta del titolo è venuta spontanea, come se fosse stato il libro stesso a suggerirmelo, "Perderti e ritrovarti" è il riassunto stesso dell'opera. Si perde e si ritrova una persona, ci perdiamo e ci ritroviamo anche noi stessi nel percorso di vita. Quindi il titolo rispecchia quello che ho scritto ma soprattutto quello che ho vissuto.



5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?

Porterei “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen, in primis perché sono molto legata al libro stesso in quanto è stato uno dei miei primi libri letti in adolescenza e quindi compreso dal punto di vista di una ragazza che sta diventando donna. In secondo luogo perché mi ricorda quanto sia importante l'amore nella vita, amare ed essere amati nonostante il proprio orgoglio, il pregiudizio che al giorno d'oggi ci limita nei rapporti interpersonali.



6. E-book o cartaceo?

Per quanto mi riguarda niente supera il cartaceo, l'odore delle pagine, la copertina, l'usura delle pagine sotto le dita dopo le 1000 volte che hai riletto il tuo libro preferito. Penso che nulla possa battere questa sensazione. La tecnologia ha dalla sua parte la comodità di essere sempre alla portata ma si perde un po' il piacere di avere tra le mani una emozione.



7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?

Non c'è stato un vero e proprio momento, ho sempre scritto per me stessa finché una persona a me cara mi ha suggerito di condividermi un po' con le persone. Sono una persona che ha sempre preferito esprimere anche i propri sentimenti con la scrittura e quindi leggendomi gli altri potrebbero capire meglio cosa c'è dentro di me, potrebbero capire cosa si nasconde dietro la mia persona. In questo caso e in questa storia si parla di una persona a me cara che non c'è più, quindi oltre che conoscere me potrete attraverso le mie parole, conoscere lui e quindi spero che il suo ricordo viva tra le pagine del mio libro.



8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?

Questo libro è nato in un momento non troppo felice in quanto per un problema di salute sono rimasta ferma con tanto tempo a disposizione senza la possibilità di lavorare o uscire. Quindi essendo un'amante della scrittura ho iniziato a scrivere la mia storia, ho messo su carta i miei pensieri e i miei ricordi e man mano che scrivevo mi sono accorta di star scrivendo non più solo per me stessa. La cosa che mi ricordo di più è stata che nello scrivere le ultime pagine piansi e non me ne accorsi finché non vidi le gocce sulla tastiera del computer, è stato un bel momento come se i personaggi si fossero ormai impadroniti di me, tanto da piangere con loro.



9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?

L'emozione è indescrivibile è come se fossi catapultata in un bel sogno da cui non ti vuoi svegliare, è come concretizzare tutto ciò che hai tenuto dentro per tanto tempo. I tuoi pensieri, le tue emozioni diventano reali e tangibili. Non avrei mai immaginato di provare una emozione tanto forte.



10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?

La prima persona è stata mia madre, il cardine della mia vita e quando ho visto l'emozione nei suoi occhi ho capito che pubblicarlo era la cosa giusta da fare. Trasmettere qualcosa alle persone ti gratifica e ti rende fiero è come se volessi mandare un messaggio e quando vedi che per prime le persone che ami lo hanno compreso, la sensazione che si prova è inappagabile.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

Penso che l'audiolibro sia un’ottima novità per chi ha il piacere di leggere mentre guida o mentre lavora o che non ha il tempo materiale di mettersi seduto a sfogliare pagine. Allo stesso tempo penso che anche in questo caso si tolga il piacere di avere un buon libro tra le mani e sentire nella tua testa la tua voce mentre leggi, penso sia meno introspettivo e forse meno emozionante ma non lo condanno.


Acquista il Libro sul nostro ecommerce

 

 


Lasciaun commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

I contenuti e i pareri espressi negli articoli sono da considerarsi opinioni personali degli autori che
non possono impegnare pertanto l’editore, mai e in alcun modo.

Le immagini a corredo degli articoli di questo blog sono riprese dall’archivio Fotolia.

 

BookSprint Edizioni © 2023 - Tel.: 0828 951799 - Fax: 0828 1896613 - P.Iva: 03533180653

La BookSprint Edizioni è associata alla AIE (Associazione Italiana Editori)