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04 Nov
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Intervista all'autore - Marilina Piscolla

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?

Sono molisana, nata a Campobasso in una fredda notte d'inverno. Sono cresciuta per così dire all'ombra del castello Monforte, il castello che sovrasta la parte più antica, medioevale della mia città. Riconosco in me il temperamento della mia gente, umile e fiera.



2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?

Certamente un libro che invita all'introspezione. In una società preoccupata solo dalle apparenze credo sia indispensabile proporre un percorso di interiorizzazione, uno strumento di decodificazioni delle proprie emozioni, un aiuto nella crescita psichica e spirituale. Agli adolescenti spesso consiglio i libri di Valerio Albisetti.




3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?

Il piacere di avere tra le mani un libro da leggere o semplicemente da sfogliare...l'odore della carta, il segnalibro magari personalizzato, quello che usi sempre per segnare la pagina dove si è fermata la lettura...il piacere di accarezzarlo o infilarlo nella borsa per poterlo leggere in treno...un fiore essiccato o una foto tra le pagine o un vecchio biglietto della corriera usato e poi dimenticato ... forse sono troppo romantica e legata ai profumi del passato ma la perdita del libro cartaceo certamente mi rattrista e penso non senza sgomento a tutta la ricchezza di queste emozioni che le nuove generazioni inevitabilmente perderanno.



4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?

L'uno e l'altro, o meglio penso che un amore nato da un colpo di fulmine trovi poi la sua ponderatezza, non che si plachi ma si trasforma e si arricchisce di note meno indiscrete o perfino sfacciate.



5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?

L'amore per il mio lavoro in cui credo molto e l'ansia per tutte quelle persone che per le loro problematiche di salute, ignare di avere nella propria bocca materiali potenzialmente tossici, peregrinano presso vari studi medici alla ricerca di una soluzione. Chi mi ha spinto è mio marito! Lui è un caterpillar, uno sfondatore! Innamorato del suo lavoro, con convinzione e competenza porta avanti una vera e propria guerra ecologica sia nei confronti dell'inquinamento ambientale , quindi del macroambiente, sia nei confronti dell'inquinamento del nostro microambiente laddove la bonifica del cavo orale dai metalli pesanti ad uso odontoiatrico svolge un ruolo centrale.



6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?

Volersi bene! Voler bene a se stessi non significa solo coccolarsi con un vestito nuovo o con un gioiello o intrapendere un percorso di alimentazione adeguata o un'attività fisica sistematica; tutte cose sicuramente ottime ma non sufficienti quando l'organismo è a contatto quotidianamente con sostanze tossiche come il mercurio che possono essere presenti nella bocca, nei restauri dentali, le cosidette "piombature" a volte sin dall'età infantile. Tali sostanze possono accumularsi nei tessuti e negli organi causando patologie anche a distanza e anche dopo un certo tempo di latenza.



7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?

In verità scrivo da quando ero piccola, scrivevo poesie al mio papà di cui ero innamorata. Poi nell'adolescenza oltre alle poesie ho scritto alcune novelle; una di queste fu sceneggiata dalla compagnia teatrale del mio liceo.



8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?

Più che un episodio, un’emozione, un’immedesimazione così forte con la protagonista della mia storia che mi ha fatto battere forte il cuore. Una sera, da sola davanti al mio computer nel silenzio del mio studio mi sono sentita invadere da una sensazione indescrivibile...mi sono sentita Andrea alla ricerca della verità potendo percepire perfino la trepidazione e lo stupore che hanno accompagnato la sua fatica.



9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?

Molte volte. L'ho perfino abbandonato in una cartellina anonima nel mio PC non so per quanto tempo ma poi il "suo richiamo" è stato più forte ed ha vinto sulle mie resistenze e sulla mia sfiducia.



10. Il suo autore del passato preferito?

Mark Twain, il compagno di viaggio della mia adolescenza.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

Ho avuto il piacere di ascoltare la buona lettura di alcune pagine del mio libro su uno sfondo musicale molto delicato e assolutamente non invadente e devo dire che ho provato una emozione molto intensa. Penso che l'audiolibro possa essere protagonista del nostro futuro prossimo.

 

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