2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Amo scrivere e realizzare di notte perché porta consigli e buone idee, è difficile che mi metto a realizzare progetti di giorno.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Non ho un autore preferito ma amo tutto ciò che riguarda l'India e gli indiani d’America.
4. Perché è nata la sua opera?
Per divulgare un mio stato d'animo, per far sapere alla gente quello che ho passato o non ho passato insomma per farmi conoscere.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Moltissimo... i cambiamenti mi hanno segnato la vita e quello che sono ora lo devo al mio passato.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Tutte e due, in teoria lo scrivere riguarda molto la mia realtà sotto forma di fantasia ma scrivo pur sempre la verità.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto...non è stato semplice scrivere questo libro ma l'ho voluto realizzare e ora ne sono felice.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
No, nessuno entra nella mia fase di scrittura, sono io la prima si esprime nel bene e nel male.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
La prima è stata mia madre.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Sono i libri di un certo spessore che vanno in porto gli e-book sono adatti a un certo pubblico di persone mentre gli altri sono per chi ama scrivere.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mi piacerebbe realizzarne uno per me; sono bellissimi e all'idea che il lettore senta una voce è toccante.