2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non ho regole: forse la sera.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Umberto Eco in alcune opere, il peggiore Umberto Eco in altre.
4. Perché è nata la sua opera?
Per il piacere che trovo nel dominare l'insieme di razionalità e sentimenti; per il piacere che trovo nel "fare"; per il piacere non solo di trasferire emozioni, ma di suscitarle.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ho una formazione scolastica alimentata da una nonna pettinatrice.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
La poesia è realtà ed inganno è mendacium
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Molto, non tutto, ma di tutto. Il mondo continua a cambiare, io continuo a cambiare. Non esiste realtà, ma cento modi di apparire.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mia moglie.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
La maggior parte delle poesie a mia moglie e a mia madre.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Cosa ne pensavano gli amanuensi dei primi libri stampati? La tecnologia ci può migliorare. Alcuni processi sono ineluttabili, ma a 67 anni sarò sempre un amanuense. La Vandea resiste.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Vedi sopra.