2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Sicuramente è la sera anzi per essere più precisa è la notte a causa del fatto che ho sempre avuto problemi di sonno e quindi sia la scrittura che la lettura sono stati da sempre i miei compagni di viaggio "notturni" per così dire.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Ce ne sono diversi ma quella che preferisco per il suo modo di esposizione è di sicuro Daniel Steel.
4. Perché è nata la sua opera?
Ho scritto questo saggio per cercare di capire cosa spinge la maggior parte degli uomini a tradire cercando di dare dei consigli a tutte quelle donne che dovessero trovarsi nella situazione di persone "tradite" dai loro compagni.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Grazie alla vasta biblioteca di mio padre sicuramente moltissimo se si considera che all' età di quattro anni e mezzo già sapevo leggere e scrivere.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Credo che sia entrambe le cose a secondo dei momenti che si vivono.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Considerando che parte del manoscritto raccoglie le mie riflessioni sull'amore credo molto.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Ovviamente occupandomi nella mia professione di avvocato prevalentemente di diritto di famiglia di sicuro le mie clienti hanno avuto un ruolo fondamentale nel farmi partecipe dei loro fallimenti matrimoniali.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Al mio caro amico dott. Gennaro Varone che ha deciso di fare anche la prefazione.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Mi dispiace per i fautori di Internet ma penso che il mondo del cartaceo non avrà mai fine.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Può rappresentare un'alternativa in aggiunta al cartaceo ma non potrà mai essere la sua sostituzione.