Da questa fortuna di vivere pienamente in due mondi diversi, oggi posso concludere che ogni paese è unico, con appartenenze e origini sue che le fanno magico e fantastico. Alla base della mia vita, degli studi ed esperienze, notavo che nelle meditazioni di gruppo riuscivo a canalizzare e con solo poche parole aiutare, confortare e consigliare chi mi ascoltava... Mi ringraziavano e si sentivano rinati...Che meraviglia!!!Il Signore mi ha concesso un dono d'amore unico e indistruttibile...Ecco perché ho pensato di scrivere più che un libro, che io ho battezzato "reliquia", per dare risposte alle domande. Ho tanto da raccontare ed offrire ai lettori, amici e fratelli di tutto il mondo ecco perché continuerò, Dio permettendo, a comunicare con tutti voi attraverso di questo meraviglioso mezzo che è la lettura.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Di solito non ho un preciso momento per tirar giù ciò che mi piacerebbe condividere con voi tutti, ma sicuramente il miglior momento è senza dubbio quando il mio spirito è sereno e la mia mente rilassata. Preferisco un ambiente con musica new age e qualche incenso così da creare l'atmosfera per sviluppare quella creatività e trasmettere il messaggio nella maniera più semplice e diretta... colma d'amore!!!
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Sinceramente non ho preferenze, perché considero che ogni autore che mi è capitato tra le mie mani, è venuto nel momento in cui avevo bisogno di quelle risposte, è come lo scorrere di un ruscello, un lasciar fluire le energie e lasciarsi andare senza mai ostacolare il suo percorso. Tra i miei preferiti, Paulo Coelho, Deepak Chopra, Walter Riso, Brian Weiss, Louise L.Hay, Osho... Ultimamente da mia figlia mi è stato regalato un libro di Lorna Byrne, che apprezzo e fa parte del mio repertorio.
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata nel momento più delicato della mia vita. Donna sola, guerriera, ad affrontare con tre meravigliosi figli la vita, il lavoro e la società...e come se non bastasse anche le continue minacce e aggressioni psicologiche da parte del padre della mia piccola... La paura di vedermi portar via la mia creatura, vederla soffrire per i continui maltrattamenti fisici e psicologici fino al punto di rientrare in Italia e chiedere giustizia. Il dolore era tanto che il mio cuore era sul punto di scoppiare ma la fede che ricompensava quell'immenso dolore. La maniera per liberarmi era scrivere a voi tutti lettori, che nella vita, con fede, amore, pace e determinazione tutto si supera, ecco perché ho iniziato questo percorso che mi sembra magico...
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Tutto, perché senza tutte le vicissitudini non avrei potuto fare un libro, senza esperienze non si danno consigli, senza amore non c'è il perdono...
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Nel mio caso scrivere è un modo per raccontare la realtà, difficile ma non impossibile per affrontare quotidianamente le varie situazioni che si presentano, sia nella salute, nel rapporto con i figli, con il marito, con i nostri cari, nella società, nel lavoro... nell'affrontare con equilibrio, determinazione, tolleranza ogni nostro karma, per arrivare al nostro ultimo respiro liberati per concederci all'essere Onnipotente ed Eterno.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto, tutta la mia esistenza, esperienze, tecniche di vita per vivere sani ed equilibrati con ciò che il Signore ha creato: l'Energia, l'Amore e la Fede.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Considero di non essere mai stata da sola, sentivo la presenza degli angeli che hanno fatto sì che questo mio sogno diventasse una realtà... Tra gli angeli terreni un infinito ringraziamento va a Pedrito, amico e tecnico dei computer che mi ha sostenuto nell'iniziare questo mio percorso conseguendo la meta finale grazie all'equipe della BookSprint, a mia figlia Ylenia che con solo 13 anni ha collaborato nei disegni insieme a mia nipote Jessica.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Al mio compagno Pino ed a mia cognata che si sono offerti nel leggerlo più volte ancora prima di stamparlo. Rido perché nonostante Pino lo aveva già letto una ventina di volte, appena mi sono arrivati i libri terminati, lui è stato il primo a riceverlo e a leggerlo senza mai interromperlo, anche perché chi come lui ha la sensibilità di assimilare e mettere in pratica le tecniche che vi sono scritte, trova tante risposte del perché di tante cose che succedono nel nostro corpo e nella nostra vita. I miei figli sono in attesa di averlo perché attualmente sono in un'isola della Spagna per lavoro, mentre parenti ed amici vicini e lontani lo hanno acquistato per averlo con se, leggerlo e metterlo in pratica. A tutti un forte abbraccio!
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Se si intende come messaggero della vita, sì.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Con le nuove tecnologie e l'evolversi della vita, si creano metodi per poter soddisfare tutto il pubblico senza distinzione, anomalie o preferenze, l'importante è trasmettere a tutti in una o altra maniera che non si deve rinunciare a niente nella vita, specialmente a tutto ciò che ci permette di crescere mentalmente, spiritualmente e culturalmente.