3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Sicuramente il poeta senza peccato, colui che scrive senza inventare storie, colui che le storie le ha vissute di persona, colui che tutto ciò che scrive non è altra che verità, momenti vissuti, di dolore e piacere mescolati con ansia paura, ed tante altre emozioni da tirar fuori poi e scriverne le sensazioni.
4. Perché è nata la sua opera?
È nata perché è una storia vissuta, che ha albergato in me per tanti anni, ed era il momento che venisse fuor.i
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Dir tantissimo è ancor poco.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Nello scrivere si deve raccontare la realtà, altrimenti sarebbero favole.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
La vita, tutto di me c'è in quello che scrivo, altrimenti non scriverei.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sicuramente ci sono state e ci saranno persone che continueranno a far parte delle mie opere.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Le prime sono state mia figlia e mia moglie.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Spero di no !
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sono per la vecchia tecnica, panchina al fresco, lieve venticello, cicale che rumoreggiano, ed in tutto questo il lettore che si gode una bella storia nel leggere.