Non è un elogio alla natura e nemmeno alla musica. Non è affermazione della tristezza o della felicità. “Un fiore colto nel giardino del pensiero – la voce dei poeti” è un inno. Un inno all’evasione, a quella dell’anima che ha bisogno di uscire fuori dalle regole e dagli schemi, di allontanarsi dalla realtà sempre più distorta e meschina della nostra società.