1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato ad agosto del 1980 a Marino vicino Roma ed ho vissuto e vivo tutt'ora a Monte Porzio Catone, un paese dei castelli romani. La scrittura nasce dalla esigenza di poter lasciare "le mie verità", il mio modo di vedere le cose che circondano e accompagnano la vita, giorno dopo giorno. Nel tentativo ambizioso di poter cogliere l'essenza e precipua finalità, da me ricercata, del significato dei misteri dell'esistenza, alla quale non sempre si ha una risposta. In oltre "scripta manent"! Ergo, anche nella possibile ipotesi che io non riesca a raggiungere una notorietà elevata, sono comunque persuaso dal fatto che da qualche parte, anche tra cento anni, qualcuno possa ancora leggere i miei testi e quindi in un modo o nell'altro io continuerò ad esistere.
Dall'uno al tutto, dall'essenza alla globalità. È un crescendo in rima quello che ci propone Stefano Viviani, l'autore romano di "Scaturimenti". Si tratta di una raccolta di poesie un po' sui generis, di sicuro particolare, pubblicata dalla BookSprint Edizioni e disponibile nel solo formato cartaceo della brossura. L'opera, composta da 178 pagine, priva di titoli ma con ogni poesia che è presentata da un'immagine e con una gestione degli spazi bianchi sapiente ed oculata, è di un'intensità incredibile e riesce a trasmettere emozioni e sfumature che spesso le semplici parole non riescono a dire.