264 paginesulla storia, la politica, la cultura e la società di uno spaccato d'Italia dell'estremo sud, nei pressi della splendente località di Sibari. Dal dominio baronale e latifondista alle prime rivendicazioni contadine, dal fascismo dei signorotti locali alle nuove idee socialiste che invadono la Calabria, il tutto condito da tante vicende che si intrecciano di personaggi locali più o meno "in vista", di contadini e ricchi proprietari terrieri che sognano ricchezze al di là dei sentimenti e dei legami familiari.
"La montagna sotto la neve" è così un romanzo che racconta di anni e decenni di cambiamenti, di condizioni di miseria, di voglia di riscatto, soffermandosi anche sui giovani e sulle giovani che, negli anni difficili dell'Italia di quel tempo, hanno dovuto combattere per veder difesi i propri diritti e hanno dovuto sfruttare al massimo le proprie forze, le proprie capacità e la propria mentalità per crearsi un futuro e raggiungerlo, senza però dimenticare le origini.
Docente ordinario di storia e filosofia in diversi licei statali, Domenico Antonio Cassiano è autore di numerosi saggi di storia calabro-albanese, a partire da quelli degli anni '70, con i quali ha ricostruito anni importanti di cambiamenti e lotte, anche intestine. Ma con questo romanzo, che si divide in due parti (in cui il leitmotiv riguarda le vicende della famiglia contadina Lascaris), entra in una dimensione letteraria diversa, per analizzare da un punto di vista meno tecnico e più fantasioso gli aspetti su cui più volte ha lavorato.
Lettura scorrevole, personaggi ben caratterizzati, ricostruzioni storiche dettagliate e contestualizzazioni storico-politiche esatte fanno di "La montagna sotto la neve" un libro da non perdere, per avere sotto mano uno spaccato di vita quotidiana del sud Italia veramente ben riuscito.