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13 Feb
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Pubblicato in Comunicati Stampa

Asmara, la città sospesa

Asmara, la città sospesa
"Asmara, la città sospesa" è un'opera di Francesco Tabacco che si snoda tra memoria personale e narrazione storica, offrendo al lettore un affascinante viaggio nel passato coloniale italiano in Eritrea, con particolare attenzione alla città di Asmara.
Il libro è dedicato alla memoria della famiglia dell'autore e riflette un profondo legame emotivo e culturale con la terra africana.
Il lettore viene guidato attraverso la storia dell'Eritrea, partendo dalle origini della colonizzazione italiana fino agli eventi più recenti, come la guerra di indipendenza e le sfide economiche attuali.
La scelta di includere QR code per approfondire determinati argomenti attraverso contenuti multimediali rappresenta un approccio innovativo, rendendo la lettura interattiva.
Tabacco affronta la questione del colonialismo con uno sguardo critico, evidenziando sia gli aspetti di violenza e oppressione, sia i contributi culturali e infrastrutturali che hanno lasciato un segno duraturo, come l'architettura di Asmara.
L'autore riflette sulla necessità di ricordare il passato, non solo per onorare le proprie radici familiari, ma anche per comprendere le dinamiche storiche che hanno plasmato la società contemporanea.
La memoria diventa, quindi, un ponte tra passato e presente, un modo per promuovere un dialogo costruttivo tra le culture.
"Asmara, la città sospesa" è un'opera che invita alla riflessione sul passato coloniale italiano e sulle sue conseguenze, ma è anche un inno alla bellezza della cultura africana.

Edito dalla Casa Editrice BookSprint Edizioni, il testo è disponibile sia nella tradizionale versione cartacea, sia in quella digitale.
 
Francesco Tabacco nasce ad Asmara (Eritrea) il 1° febbraio 1951. Dopo aver vissuto in Africa fino al 1963, si trasferisce a Roma e poi a Bologna, dove si diploma nel 1974. Si dedica alla politica e all’attività sindacale, diventando nel 1977 uno dei fondatori di Radio Informazione, una delle prime radio libere. Studia Scienze Politiche e Giurisprudenza e a trent’anni, vince un concorso all’Università di Bologna. Dal 1986 coordina l’Annuario accademico e si occupa delle pubblicazioni periodiche dell’Ateneo. Collabora alla creazione del Museo del IX Centenario e intervista importanti personalità come Andrej Sacharov, Rita Levi Montalcini e Madre Teresa di Calcutta. Nel 1989 si iscrive all'Ordine dei Giornalisti.

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