L’umiliazione di Redeo Credelli, di Nando Quadrelli, è un romanzo storico ambientato nel Medioevo della Lombardia, coi suoi Comuni e le sue Signorie.
Il libro è ricco di riferimenti inerenti la vita quotidiana dell’epoca, oltre a ricordare battaglia quali quella di Legnano, attraverso personaggi sì frutto di invenzione ma, in ogni caso, ben contestualizzati. Redeo è, senza dubbio, il protagonista dell’Opera: un uomo che non rispetta le credenze e neppure le regole imposte della società , ritenendo che non vi possa essere alcunché di divino nel potere temporale di un imperatore quale Barbarossa – ma, invero, non solo – che, al pari degli altri, non seppe far altro che imporre il suo potere ad un popolo ignorante e oppresso. Redeo, pertanto, rischierà di essere spogliato di tutti i suoi privilegi e, proprio al fine di evitare ciò, verrà , alla fine, costretto ad umiliarsi dinanzi proprio innanzi allo stesso Barbarossa, così vedendo salvi i suoi privilegi ma, prima ancora, la sua stessa vita. Tuttavia, Redeo non dimentica e, dunque, farà di tutto pur di vendicarsi. Un libro in cui abbondano i sentimenti e i valori: in primis la giustizia e l’amore ma anche molto altro. Un testo che mette in rilievo le gravi ingiustizie di chi è vissuto molti secoli prima di noi e che ha dovuto combattere non poco per vedere trionfare la Giustizia.
Edito dalla Casa Editrice BookSprint Edizioni, il testo è disponibile sia nella tradizionale versione cartacea, sia in quella digitale.
Nando Quadrelli è nato a Suzzara nel 1949 ed è iscritto sia all’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Mantova, sia all’Ordine dei Giornalisti della Regione Lombardia. Da cinquant’anni svolge la libera professione a Mantova. Per anni ha diretto una rivista di categoria. Ama la Storia da sempre e, pertanto, ha, ora, deciso di pubblicare la sua opera-prima: L’umiliazione di Redeo Credelli, non a caso un romanzo storico