“Diario di una conversione”, di Agostino Bayle, è un romanzo scandito da un iniziale ringraziamento a Dio, un’introduzione, il prologo, 5 capitoli e alcuni segmenti di carattere narrativo-espositivo.
Un “manuale” spirituale in cui il racconto di esperienze apparentemente irrazionali si fonde con sequenze sul tema dello scontro tra Bene e Male (Dio-Satana). L’intreccio si sviluppa in una concatenazione cronologica degli eventi, ma non si sottrae al virtuosismo stilistico del flashback, che non rischia, tuttavia, di generare confusione all’interno della convincente logica consequenziale della storia, basata sull’evidente e risoluta volontà autoriale di celebrare l’assoluta rilevanza della missione cui è stato chiamato insieme alle altre 27 Essenze primarie, membri, insieme a lui, del Gruppo delle Origini.
Edito dalla Casa Editrice BookSprint Edizioni, il testo è disponibile sia nella tradizionale versione cartacea, sia in quella digitale.
Agostino Bayle è nato nel comprensorio delle Langhe. Dopo aver conseguito il diploma, ha ricoperto diversi ruoli: da docente di linguaggi di programmazione a responsabile commerciale del West Africa di una grande multinazionale. A causa della sua attività lavorativa ha viaggiato molto ed è entrato in contatto con ben cinquanta Paesi. Ora è un agente turistico e propone viaggi culturali alla scoperta di antiche civiltà. Grazie ad una serie di “coincidenze”, è entrato in contatto con il Gruppo delle Origini, divenendone membro effettivo. In questo contesto ha vissuto e partecipato ad esperienze spirituali straordinarie che lo hanno messo in contatto con l’Altissimo. Così, dopo una fase iniziale di informazione e di apprendimento, Dio gli ha richiesto di scrivere dei libri che sono, invero, una sorta di prontuario spirituale per il terzo millennio.
