“Lucia e il pianto dei Dimodei” è il titolo dell’opera scritta da Salvatore Di Palma: romanzo ambientato alla fine degli anni ’50 in Puglia e di cui è protagonista Lucia, giovane prostituta e ragazza-madre che viene brutalmente assassinata. Il commissario incaricato di seguire le indagini tenterà di far arrestare Andrea, il suo protettore.
Alla vicenda se ne intrecciano altre. Ad esempio quella di Marco, il figlio di Lucia, che dopo la morte dei genitori adottivi, avvia la ricerca di quelli naturali. Poi vi è la storia di Matteo Scuri, che arriverà ad avere un rapporto incestuoso con la nipote minorenne, consenziente e non disposta ad abortire quando scopre di essere in attesa di un figlio. Infine vi è la vicenda del frate eremita Geremia, che esporrà una disquisizione molto interessante sulla prostituzione. E, dulcis in fundo, emergerà la verità sulla mano omicida di Lucia: verità che, se non altro, sarà utile a recuperare un rapporto padre-figlio. Un romanzo che scava nell’animo umano e arriva finanche a far accettare situazioni insolite. Edito dalla Casa Editrice Booksprint Edizioni, il testo è acquistabile sia in formato cartaceo, sia in versione digitale.
Salvatore Di Palma è autore dell’opera “Lucia e il pianto dei Diomedei”: Di Palma è laureato in Scienze Economiche e Sociali all’Università di Ginevra ed in Scienze Politiche all’Università Statale di Milano. Di Palma ha lavorato per oltre trent’anni come funzionario internazionale presso l’Organizzazione Mondiale della Proprietà intellettuale (OMPI) a Ginevra, partecipando a numerose conferenze internazionali destinate all’elaborazione di trattati governativi. Da quando è andato in pensione si è dedicato alla scrittura, pubblicando saggi relativi alla Proprietà Intellettuale e romanzi di finzione tradotti in italiano e in inglese.