Chi è diverso? Cosa significa? E perché pensiamo di essere noi quelli giusti e gli altri quelli sbagliati? “L’altalena di cristallo”, il romanzo della giovane autrice Francesca Monfardini, insegna a riflettere sulla necessità di aprirsi al diverso. Edito dalla Casa Editrice BookSprint Edizioni, il testo è acquistabile nel doppio formato cartaceo / e-book.
Laura è una bambina che vive in un paesino vicino al mare. Da piccola i suoi genitori litigano spesso e lei si rifugia nella sua stanza tutta bianca o a giocare con poco per strada. La madre è tossicodipendente e il padre depresso. Laura trascorre un’infanzia solitaria e tra continue crisi, tanto da portarla a non essere compresa dai suoi stessi genitori che la conducono prima da un esorcista e poi in un istituto psichiatrico, esperienza per lei traumatica. Ma poi un giorno al mare conosce Leonardo e se ne innamora, riuscendo solo un pochino ad aprirsi con lui..
Il libro catapulta il lettore dalla parte del diverso, di colei che agli altri appare come “sbagliata”, rappresentando una vera e propria finestra sul mondo della cosiddetta malattia mentale. Al lettore viene offerta l’opportunità di conoscere Laura, la sua vita e i suoi pensieri che alla fine non sono diversi da quelli di tutti i cosiddetti normali, mettendo a fuoco il ruolo fondamentale della famiglia nell’accettazione di se stessi. Ma Laura, continuando le sue cure, dimostrerà di essere più forte di tutto e tutto. Perché grazie alla forza e all’amore, riuscirà a salvarsi.
Nata a Pisa nel 1999, Francesca Monfardini è diplomata presso il liceo scientifico di Pistoia. Al momento della pubblicazione del libro frequenta l’Università di Firenze. È segretaria dell’associazione Leo Montecatini e responsabile del Blog e della rivista del Distretto 108 La. Nel 2018 ha pubblicato: “Ciò che un sorriso non può dire”. Questo è il suo secondo libro.