I ricordi di una vita, attimi indelebili che, seppur sfocati nei luoghi e nel tempo, tornano sempre presenti nella nostra memoria, ricordandoci quello che è stato e quello che avremmo voluto che fosse. Fa il suo esordio in libreria Michele Sangiuvannaro con il libro “C’era una volta… il mio paese – Storie e ricordi di un ultraottantenne”. Il volume, edito per i tipi della BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brochure cartacea, ha in appendice detti, modi di dire, proverbi, nomi di famiglie e altro espressi nel dialetto di San Giovanni Rotondo, comune della provincia di Foggia noto in tutto il mondo per ospitare le spoglie di padre Pio.
Il testo raccoglie al suo interno ricordi, sensazioni e storie di vita di un paese e del suo cuore pulsante: i suoi abitanti. L’intero racconto, chiaramente autobiografico, all’inizio mostra tutta la nostalgia dell’autore legata ad un tempo passato attraverso storie, racconti, aneddoti, fino a dispiegare la sua narrazione affrontando nel contempo anche diverse tematiche, come il modo di scandire la giornata attraverso il suono delle campane fino alla vita in campagna, alle dinamiche relativa all’organizzazione di un matrimonio. Episodi di vita vera, felice e non, di un tempo forse, ormai, definitivamente passato.
Le 342 pagine del libro sono arricchite da una seconda parte, quella finale, che è in sintesi un’appendice ampliativa della conoscenza della vita e della storia di San Giovanni Rotondo, a dimostrazione dell’attaccamento totale alla propria terra e ai propri valori dello scrittore che, giunto ormai alla terza età, vuole che i suoi ricordi - e con essi le tradizioni di un paese rurale molto famoso - non vadano persi nel tempo. Non mancano per tanto espressioni in dialetto, che fungono assolutamente da valore aggiunto dell’opera, che si dimostra così ancora più autentica e verace.
“C’era una volta… il mio paese – Storie e ricordi di un ultraottantenne” è perciò la vita del suo autore, Michele Sangiuvannaro, ma anche molto di più. Il volume è strutturato come un saggio dal forte sapore di viaggio. Viaggio nel tempo e nei ricordi, in un passato che rappresenta le nostre radici e che non va dimenticato. Un libro che trasuda vita, di quella vita fatta di emozioni, sensazioni e sapori.