Una raccolta di poesie, in lingua italiana e tedesca, per raccontare l’uomo, per scoprine i sentimenti e le emozioni e quei piccoli dettagli capaci di fare la differenza nel lungo percorso dell’esistenza umana. Torna in libreria Gino Pacifico e lo fa con “Il risveglio di Saffo – Das Erwachen von Sappho”, traduzione a cura di Christian Leeck. La silloge, edita per la BookSprint Edizioni di Vito Pacelli e disponibile nel classico formato della brochure cartacea, è un intimo percorso di conoscenza del sé, attraversando anche la contemporaneità, fatta di emergenza e pandemia da COVID-19.
Le tematiche riguardano gli aspetti più vari della vita dell’uomo, in relazione anche alle condizioni in cui da oltre un anno ormai si è costretti a sopravvivere in questo particolare momento storico. Trapela, nelle pagine, una critica nei confronti della passività e dell’immobilità dell’uomo, che continua a lamentarsi senza però far nulla di concreto e vero per cambiare i fattori della sua vita che lo rendono insoddisfatto. Inoltre, alcune poesie sembrano far trasparire un esorto nei confronti del lettore: abbandonare qualsiasi politica di odio nei confronti di ciò che è diverso, perché non potrà portare ad altro che non siano conflitti e brutture.
L’opera, nelle sue 168 pagine complessive, è stata suddivisa in diverse parti, ognuna delle quali si concentra su un aspetto sociale e psicologico dell’esistenza umana; si passa così dai profughi all’Europa, dall’esistenza della cattiveria ai sentimenti che pervadono la nostra vita, fino a passare alla cura del tempo e ai momenti di relax. L’ultima parte del volume è invece dedicata ad alcuni aforismi con i quali, in poche battute, l’autore riesce a riassumere la condizione di essere umano.
Nato a Mondragone, in provincia di Caserta, nel 1952, Gino Pacifico ha insegnato italiano e storia nelle scuole tedesche. Ha partecipato e vinto al Festival del cinema della BDFA con i film “Due valigie diverse” e “Andata e ritorno”. Il suo primo libro (“Indivisibile/Untrennbar”) è stato pubblicato nel 2012, mentre risale al 2018 la raccolta “Il sangue del profugo rivela/Das Blut des Flüchtlings erzählt”, sempre per i tipi BookSprint Edizioni e anch’esso con traduzione in tedesco, una straziante e intensa silloge in cui si evidenziano le emozioni umane con stile limpido ed evocativo.