“Tutto ebbe inizio il 24 febbraio 1985. Mai dimenticherò quel giorno tanto speciale”… Inizia così “Memorie di un sogno infinito”, il nuovo romanzo di Giacomo Magarò. L’opera, edita dalla casa editrice BookSprint Edizioni di Vito Pacelli, è un volume anche autobiografico incentrato però sul ruolo che il campione di Formula 1 Ayrton Senna Da Silva, scomparso prematuramente, ha giocato nella crescita e nella formazione del piccolo Giacomino. Una figura che sempre è stata e sarà esempio per tutti: di lealtà, di fierezza, di compostezza, di grandezza sportiva e ancor prima umana.
I ricordi scorrono fluidi e sinuosi in questa “fiaba” raccontata col piglio di chi fa una sintesi delle principali esperienze che ne hanno segnato la crescita e l’esistenza, con quel pizzico di nostalgia che avvalora ulteriormente l’aspetto empatico ed etico dell’opera, che in questo modo si offre con una maggior enfasi al lettore, permettendogli di entrare nell’universo dello scrittore prima in punta di piedi, ma via via sempre in maniera più decisa.
L’opera, nelle sue 330 pagine, è quindi sia un inno alla figura del pilota di Formula 1 scomparso il 1° maggio del 1994 in un incidente automobilistico ad Imola, sia, e soprattutto, un testo che conferma quanto importante e fondamentale sia nella vita di ognuno di noi l’amore. Amore a trecentosessanta gradi verso il prossimo, verso uno sport, verso Senna il campione, di cui si ripercorrono le gare più importanti fino alla sua tragica morte. Un giorno che difficilmente il mondo potrà dimenticare.
“Memorie di un sogno infinito” è perciò un volume davvero significativo, capace di esaltare il ruolo dello sport sano e di riconoscere a chi si è mostrato con dolcezza e trasparenza al pubblico il giusto posto. Il tutto visto e raccontato con gli occhi di un bambino che, via via, crescendo, ha acquisito grazie agli esempi di queste persone la consapevolezza che il buono, alla fine, vince sempre.