La vita di tutti i giorni, nella sua straordinaria quotidianità, raccontata da personaggi comuni che vivono le proprie emozioni tra sogni, passioni, suspense, nostalgia e amore. Sei coppie di protagonisti per sei racconti in cui emergono peculiarità della vita umana, di un tempo però precedente a quello attuale, in cui c'era ancora la possibilità di fare le cose con più calma. Arriva in libreria Alessandro Cappella con "La Cinquecento blu – Breve storia di un amore e altri racconti". L'opera, edita dalla BookSprint Edizioni, è disponibile nel classico formato della brochure cartacea e rappresenta la prima opera di narrativa dell'autore.
Cosa unisce Stefano e Vicki, Lorenzo e Ilaria, Alberto e Carla, Silvia ed Antonio, Rebecca e Giulio e gli altri personaggi di cui apprendiamo nel volume? Qual è il leit motiv di questa raccolta di racconti nostalgica ed emozionante, riflessiva e dinamica? Sicuramente la vita nella sua essenza, nella sua semplicità, quella fatta di amori, di città, di rapporti sociali faccia a faccia, di antichi mestieri artigiani che rischiano di scomparire oggigiorno.
"La Cinquecento blu – Breve storia di un amore e altri racconti" racchiude tutto questo e molto altro nelle sue 182 pagine complessive. Ogni storia ha un suo motivo d'essere, fa sorridere e fa pensare, fa sognare e fa ritornare indietro nel tempo. Ogni personaggio è capace di penetrare nella mente del lettore, lasciandogli un segno nell'animo e sicuramente nella memoria. Colpisce poi la capacità narrativa dell'autore, abile a raccontare con semplicità e immediatezza le storie da lui presentate.
Nato a Olevano Romano, località in provincia di Roma, nel luglio del 1942, Alessandro Cappella è vissuto nel suo paese natio fino al 1961, quando si è poi trasferito nella Città Eterna insieme alla propria famiglia. La sua passione per la scrittura emerge sin dai primi anni di scuola, quando dimostra una forte propensione per l'arte in generale, e per la letteratura e la poesia nello specifico. Per questo, nonostante gli impegni lavorativi, in passato ha già pubblicato alcune poesie in antologie di autori emergenti e una raccolta in vernacolo dal titolo "Paese mé".