Una vita intera passata a fare politica, ben cinquanta anni a fare proposte, discutere, cercare di capire, motivare, per il bene delle collettività. Continue sfide da vincere per restare al passo dei tempi, con la società che costantemente cambia e si trasforma e ha nuovi bisogni. Racconta i primi cinquanta anni di attività politica della famiglia Presutto "Politica, inferno o paradiso", il nuovo racconto autobiografico a firma di Giancarlo Presutto. L'opera, edita dalla BookSprint Edizioni e disponibile sia nel classico formato della brochure cartacea che nella moderna veste digitale dell'ebook, racchiude le principali sensazioni ed esperienze sul campo dell'autore e del padre, Elio.
Classe 1973, Giancarlo Presutto vive ad Eboli, in provincia di Salerno. City Manager e manager di aziende internazionali, è anche presidente di Unimpresa Moda e Fashion Manager. Attualmente consigliere comunale capogruppo con delega alle politiche sportive, Giancarlo Presutto ha ricoperto per più mandati la carica di consigliere e assessore comunale, ed è stato anche vice presidente prima e presidente di partito poi, candidato alla Camera dei Deputati.
Nelle 80 pagine di "Politica, inferno o paradiso" l'autore racconta i cinquanta anni di attività politica della famiglia, avviata nel 1970 dal padre, Elio Presutto, in un periodo complicato della storia del nostro Paese. Ma sempre a favore e per la propria gente e gli abitanti della propria città, in difesa dei loro diritti. E così, tra l'amaro e il marcio, tra il fascino e la passione, la politica fa da sempre parte di Giancarlo Presutto, che ha sentito perciò il dovere di dedicare l'opera al genitore, ex sindaco di Eboli.
Dai tempi che precedono la "Prima Repubblica" ad oggi, in piena pandemia da Coronavirus Covid-19, di esperienze sotto i ponti Giancarlo ed Elio ne hanno vissute, essendone anche parte attiva. Nel volume si può apprezzare soprattutto la passione che un padre ha trasmesso al figlio, l'amore per la Politica con la P maiuscola, quella al servizio del prossimo, priva di calcoli affaristici e di beghe di palazzo, che pure non sono mancati. Tanto che la domanda fondamentale è poi quella richiamata dal titolo: la politica è inferno o paradiso? Ai lettori il compito di rispondere…