Chi sono Silvia, Barbara e Carlo? E cosa unisce le loro esistenze? Episodi di vita, nella sua essenza e nella sua sconvolgente dinamicità, alle prese con imprevedibili stranezze, raccontati con maestria dall'autrice Roberta Corvaglia, al suo esordio. Arriva così in libreria "Oscura luce", opera di racconti brevi edita dalla BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brochure cartacea.
La trama. Lucrezia, professoressa di filosofia, entra con prepotenza nella vita dello scapolo Carlo, ambito insegnante di diritto. Sin dal primo momento, dalla prima occhiata, lui non riesce a fare a meno di lei, in maniera inspiegabile…
Barbara è giovane e bella, con la testa sulle spalle, ma quel giovane conosciuto in un locale, un certo Alessandro, le fa perdere la testa in meno di mezzora. Si ritroverà così a vivere una storia che non avrebbe mai pensato di vivere, quasi ipnotizzata dal suo lui…
Silvia ha perso il fratellino in un incidente stradale e la sua vita, da quel momento, è cambiata e alcuni provano ad approfittarsi della sua debolezza. Ma l'incontro con Ciro, apparentemente vagabondo in cerca di qualche moneta, la sconvolgerà…
80 pagine scorrevoli, lineari, ben scritte, decisamente interessanti, che offrono uno spaccato di vita vissuta e che fanno riflettere sia su alcune dinamiche di relazione tra uomo e donna, sia sull'esistenza stessa e sull'imprevedibilità e sulla crudeltà, talvolta, dell'esistenza umana. Tre racconti brevi, ma densi di significato, legati da un filo conduttore attraverso il quale l'autrice porta il lettore in un universo reale, concreto, che può rappresentare la quotidianità di ognuno di noi.
Nata nel 1986 in provincia di Lecce, Roberta Corvaglia si è laureata in Scienze filosofiche, per poi specializzarsi con un master in Didattica e Psicopedagogia dei Disturbi specifici di Apprendimento. Insegnante di Filosofia, Storia e Psicologia in licei e istituti superiori e in un doposcuola specialistico per BES e DSA, si è messa per la prima volta alla prova con la scrittura, dimostrando di avere tutte le carte in regola per ben figurare nel panorama letterario nazionale.