Cosa è la malattia? Da cosa deriva il termine che indica le patologie che colpiscono l'essere umano? Quali aspetti sociali, politici e climatici influenzano l'espandersi o la cessazione di una malattia, e soprattutto la percezione che di essa abbiamo? A queste domande e a tante altre prova a dare una risposta Francesca Giorgetti con "La storia della malattia", saggio inedito a firma della BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brochure cartacea. L'opera si concentra proprio sul fenomeno sociale della malattia, con un excursus che analizza il suo andamento nelle più importanti civiltà che la storia ha conosciuto.
Un saggio che mette a confronto imperi, democrazie, stati in un'evoluzione lunga secoli, per comprendere la vera essenza dell'umanità, il grave problema dell'edonismo dell'uomo, che ormai ha completamente perso la percezione del rischio. Nelle 322 pagine del libro, Francesca Giorgetti confuta ed abbatte tabù secolari con cui l'uomo si è sempre dovuto scontrare.
Laureata (laurea magistrale) in Management Pubblico e dei Sistemi socio sanitari presso la Facoltà di Economia di Ancona, Francesca Giorgetti vive nel capoluogo marchigiano e lavora come coordinatrice infermieristica presso l'Ospedale regionale della sua città. Nel 2008 ha conseguito anche il Master in Coordinamento delle professioni sanitarie presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dello stesso ateneo.
Dalla sua esperienza teorica e pratica prende vita quindi un'indagine che sonda il fenomeno malattia sotto tutti i punti di vista: dalla paleontologia alle conoscenze eziologiche (prima parte), ai grandi cambiamenti climatici, che hanno influenzato le pandemie globali (seconda parte), per arrivare alle malattie mentali (terza parte), quelle dell'infanzia (quarta parte) e quelle del terzo millennio (quinta parte), che più ci riguardano da vicino. Investigando sulle curiosità e sull'evoluzione di un concetto da sempre interpretato a seconda delle convenzioni in vigore nella società regina, l'autrice prova così ad abbattere i cliché sulla cosa che forse spaventa di più al mondo l'uomo: la morte.