La commovente storia di una bambina, ormai cresciuta, che ha vissuto il difficile passaggio da uno stile di vita benestante e quasi lussurioso a quello complicato e manchevole dopo l'arresto del padre. Arriva in libreria la toccante storia di Vera, protagonista di "La bambina che ha conosciuto il ferro", il nuovo romanzo di Antonella Viccaro. Edito dalla BookSprint Edizioni e disponibile sia nel classico formato della brochure cartacea che nella più moderna veste digitale dell'ebook, il libro sonda la psiche della mente umana in una trasformazione sociale dal bello al brutto, dal giusto allo sbagliato.
La trama. Vera è una bambina come tante, che può però godersi un'infanzia fatta di tutto ciò che desidera. I suoi sogni sono quasi sempre avverati, i suoi giochi più belli di quelli degli amici, le sue bambole più nuove e succulente. Ma quando il papà, improvvisamente, finisce in carcere, la sua esistenza cambierà di colpo. Le certezze morali e materiali dell'adolescenza cominceranno a crollare una dopo l'altra, tra il trasferimento, le visite in carcere, l'amore. Nulla sarà più come prima…
152 pagine sentite e toccanti, che commuovono sin dalla prefazione. Il lettore pian piano entra nel mondo di Vera, di questa bambina che ha dovuto assaporare l'odore e il gusto amaro del carcere, sebbene dall'altro lato delle sbarre. La sua testimonianza è però un messaggio di fiducia. Nonostante i problemi, gli errori, le storture della vita, non bisogna mai arrendersi. Bisogna imparare sempre, invece, a rimboccarsi le mani e credere in una svolta positiva, che deve però partire dal di dentro.
Nata a Cassino, nel Lazio, nel settembre del 1992, Antonella Viccaro è cresciuta nel piccolo paesino collinare di Sipicciano e si è diplomata presso il liceo pedagogico e delle scienze umane di Vairano Scalo (provincia di Caserta). Madre di due bambini, attualmente studia Scienze dell'Educazione e della Formazione all'Università di Cassino. Nonostante i tanti impegni, trova comunque sempre del tempo per dedicarsi ad alcune delle sue passioni, ovvero la lettura e la scrittura.