L'esigenza di scoprire la verità sulle proprie origini, l'istinto di non sentirsi discendente consanguineo dei propri genitori, la ricerca della verità tra le mura di casa e al di fuori di esse. Nasce da qui "Rodolfo alla ricerca dell'erede", il romanzo autobiografico a firma di Andrea Arcellaschi. Edito dalla BookSprint Edizioni e disponibile sia nel classico formato della brochure cartacea che nelle più moderne vesti digitali dell'ebook e dell'audiolibro, il libro scandaglia la storia di una famiglia, e di due genitori in cerca di un successore.
Riaffermare orgogliosamente le proprie origini e raccontare in special modo la figura paterna, di cui l'autore sin da bambino sentiva la mancanza, sono il leitmotiv di questo volume, che intreccia la vita privata con l'evolversi della società italiana negli ultimi decenni. Ne vengono fuori, così, 92 pagine sintetiche ma incisive su un tratto di storia che ha più volte bussato alle porte della coscienze dall'autore, prima di poter essere finalmente reso pubblico.
Il tema principale è il disagio. Il disagio provato e percepito da un bambino, poi adolescente, infine adulto, incapace di resistere alla pressione di scoprire la verità sulla propria famiglia, prima del riconoscimento del suo padre naturale, il signor Rodolfo Arcellaschi, d'accordo con mamma Gina. Solo in quel momento l'autore, Andrea Arcellaschi, ha davvero trovato il suo posto nel mondo, diventando così parte concreta e veritiera di un mosaico che attendeva l'ultimo tassello per essere completato.
Nato a Castelmassa, in provincia di Rovigo, nel febbraio del 1946, Andrea Arcellaschi ha vissuto un'infanzia privilegiata dal punto di vista economico. Ma nella sua giovinezza il padre è sempre stato più un miraggio che una presenza costante, a causa del suo lavoro e dei suoi tanti impegni, che non gli permettevano di garantire un'adeguata coesione e unione familiare, fino alla morte, sopraggiunta quando Andrea aveva solo 16 anni. Dopo un periodo di turbolenze, dovuto anche alla presenza di un tutore legale, l'autore si è sposato nel 1972 con Bruna e ha conosciuto la fede, "incontro" che è stato un vero e proprio spartiacque della sua esistenza. Tra diverse esperienze lavorative e la nascita di tre figli, è finalmente sopraggiunta la pensione e con essa più tempo libero per poter finalmente trascrivere nero su bianco la propria storia.